Un aiuto passivo alla lotta ai cambiamenti climatici che potrebbe rivelarsi molto importante
Esistono molti tipi di vernici bianche, svolgono tutte il loro consueto lavoro di protezione, ma ora ne esiste una ancora più interessante. Oltre a coprire le superfici, riesce anche a riflettere il calore della luce solare fino ad un eccellente 98%. Questo potrebbe ridurre i costi energetici e le spese per il raffrescamento. Molti condizionatori potrebbero essere spenti ed il pianeta ne trarrebbe vantaggio. Abbassare anche solo di un grado le temperature medie sarebbe un grande successo. Una vernice bianchissima che riflette il calore
Uno strato spesso
Pensata per gli aerei o per essere usata nello spazio, la vernice più bianca al mondo doveva però, essere stesa in uno strato abbastanza spesso. Questo non influiva su strutture fisse come edifici o tetti, ma faceva aumentare molto il peso nelle strutture mobili come treni, automobili navi o aeromobili. Un inconveniente che poteva smorzare sin dall’inizio la diffusione del super-bianco. Una nuova versione alleggerita della vernice, che utilizza altri elementi ed è porosa, consente di ridurre il peso e lo spessore necessario.
Calore rinviato al sole
La vernice riflette il calore, rinviandolo al cielo. Funziona in modo molto diverso rispetto ai condizionatori, che raffrescano l’interno degli edifici, ma rilasciano calore verso l’esterno. Il calore resta nell’ambiente urbano e non viene rimandato verso l’alto. Il punto di forza della vernice bianchissima, è che non richiede alcuna funzione, alcun consumo energetico per ridurre le temperature. È un’azione passiva che la rende ancor più appetibile per proteggere il nostro pianeta.
Riscaldamento globale.
Il peso ridotto rende questa vernice bianca utilizzabile in moltissime applicazioni. La riduzione di temperatura su grandi superfici è stata superiore ai 10° C rispetto all’ambiente circostante. La migliore delle vernici bianche in circolazione, non riesce a respingere più del 90% delle radiazioni solari. Arrivare a valori vicini al 100% è un traguardo importante, e può invertire la tendenza del riscaldamento globale. La vernice era nata con composti di bario, mentre la nuova versione utilizza nitruro di boro esagonale, una sostanza presente in alcuni lubrificanti.
Molte applicazioni
Sono molte le applicazioni che potrebbero sfruttare questo super-bianco. Buona parte del suo successo dipenderà dal prezzo con cui verrà commercializzata. Questo è un dato ancora segreto, nessuno ne conosce l’entità e speriamo che non sia eccessiva. Se potesse entrare immediatamente in commercio, diventerebbe un utile strumento per tutti coloro che hanno a cuore la qualità della vita sul nostro pianeta. In una grave crisi energetica come quella attuale, evitare di sprecare è fondamentale. I costruttori, ingegneri, architetti, avrebbero un’arma in più per mantenere freschi edifici, strutture, auto, camion, treni, navi senza ricorrere a strumenti energivori. Una vernice bianchissima che riflette il calore
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