Parte dall’Emilia Romagna un’ottima campagna di sensibilizzazione su come smaltire l’olio esausto. Compreso quello che tutti noi usiamo per friggere le nostre specialità
Si chiama “Ottimo per la Frittura ma Pessimo per l’Ambiente”, la campagna di sensibilizzazione per imparare come smaltire i nostri oli esausti. La campagna è accompagnata da gadget simpatici che riportano la dicitura “Raccogli l’olio e tutto andrà liscio”. È HERA la multiutility dell’Emilia Romagna a far partire questa iniziativa molto etica per la salvaguardia dell’ambiente. Una campagna contro l’olio esausto
Obiettivo far conoscere il servizio di raccolta
È un’abitudine virtuosa quello che è il vero obiettivo della campagna. La promozione di un servizio per l’ambiente che non è ancora a conoscenza di molti consumatori. La raccolta differenziata dell’olio alimentare esausto. Ovvero tutto l’olio che viene utilizzato in cucina per la cottura dei cibi o per friggere. Nella raccolta sono compresi anche i residui degli alimenti sott’olio.
Un mini-van per promuovere la campagna
Oliver è il nome del mini-van che visiterà molte delle città emiliane per presentare il servizio. Il suo compito è quello di diffondere la notizia ed educare la cittadinanza ad un uso migliore degli oli esausti. I cittadini avranno la possibilità di ricevere informazioni su come e dove conferire gli oli e sulla posizione dei nuovi contenitori stradali dove raccoglierli. Per rendere più divertente e memorizzabile l’evento verranno distribuiti i gadget messi a disposizione da Hera. Un gesto semplice ma molto utile per l’ambiente.
L’olio esausto è un rifiuto che entra nella catena dei rifiuti riciclabili
L’olio esausto è un rifiuto completamente recuperabile e può essere rigenerato e trasformato in nuove risorse. Ma per ottenere questo risultato deve essere conferito correttamente. Smaltirlo negli scarichi domestici e fognari può causare gravi danni. Le condotte fognarie ed i depuratori che li accoglieranno non sono indicati per un corretto smaltimento e il rischio d’inquinamento delle falde acquifere è altissimo. Un kg di olio alimentare esausto può distribuirsi fino a ricoprire una superficie di 1000 mq, contaminando seriamente la falda e le acque superficiali. La pellicola superficiale che si forma in presenza di olio esausto ostacola una corretta ossigenazione dell’acqua. Una campagna contro l’olio esausto

