Una bellissima notizia che viene dal Reef australiano. Una barriera corallina che si erge come una torre di 500 metri dal fondo dell’oceano
La sorpresa deve essersi dipinta sui volti di una squadra di esploratori quando hanno scoperto una nuova barriera corallina. Sconosciuta ed ignorata dalle mappe. Ha la forma di una torre attorno a cui nuotano pesci, squali e tutta la fauna marina tipica del reef. La torre marina si trova vicino all’estremità settentrionale della Grande Barriera Corallina australiana. Per esplorarla i biologi marini si sono serviti di un robot. Una barriera corallina che nessuno conosceva
Scoperta lo scorso ottobre
La scoperta è avvenuta il 20 ottobre ed ha lasciato di stucco i ricercatori che non avrebbero mai immaginato di poter fare un simile ritrovamento. Quella parte dell’oceano è stata abbondantemente mappata e scandagliata anche in anni recenti. Eppure quella torre nell’area di Cape York non era mai stata segnalata. Gli oceanografi stavano esplorando l’area per rifare le carte dei fondali quando si sono imbattuti in questa immaginifica torre.
Un’alta torre appuntita
Larga circa un chilometro e mezzo alla base, si erge per quasi 500 metri. Non affiora e resta sotto al livello del mare per circa 40 metri. Poiché non influisce sul pescaggio delle navi nessuno si mai preoccupato di segnalarla sulle carte. La torre si trova a quasi 150 km dalle coste del Queensland, la regione a nord-est dell’Australia. La forma assottigliata verso la cima l’ha resa poco visibile anche ai sonar ed ecoscandagli. È un esempio rarissimo di barriera corallina staccata dal suo contesto ed isolata.
Un habitat diverso
Proprio per il suo distanziamento dalla Grande barriera Corallina costituisce un habitat a sé stante. L’esplorazione di questo ambiente marino è lo step che gli scienziati intendono approfondire immediatamente, ma serviranno anni per studiarlo a fondo. Esistono altre 8 formazioni staccate dalla barriera madre, ma tutte le altre erano documentate e mappate già da oltre un secolo. L’età della torre marina è stata calcolata in circa 20 milioni di anni.
Un fondale da studiare
Il fondale di questa enorme riserva che comprende il reef, è quasi ignoto, solo il 7% è già stato mappato e potrebbe riservare altre enormi sorprese. Gli scienziati sono eccitati per le grandi prospettive che si aprono dopo questo rinvenimento. Il robot utilizzato per esplorare l’area sta raccogliendo informazioni, dati, campioni e filmando la torre da ogni prospettiva. La parte superiore è abitata da coralli molli, gorgonie e spugne, mentre la parte sottostante è composta di coralli duri. I nutrienti apportati dalle correnti oceaniche hanno creato una sorta di grande albergo per molte specie. Una sorta di paradiso per i biologi marini. Ci sono enormi branchi di pesci e molti squali che nuotano attorno alla torre. Una fauna ittica da studiare e documentare, con la possibilità di scoprire nuove specie che hanno goduto di questo isolamento per sviluppare mutazioni.
Nuove specie
L’habitat di questa barriera, isolato dal resto delle strutture coralline oceaniche, potrebbe essersi evoluto. Come qualsiasi altra enclave ridotta può dare vita a specie che hanno prodotto speciali evoluzioni. Il corallo sta subendo gravi danneggiamenti in tutto il mondo, con riduzioni che arrivano anche al 50% della loro massa. Scoprire che esiste un tipo di corallo che ha la forza di resistere tanti milioni di anni, regala speranza per la salvaguardia di altre aree coralline. Speriamo che ciò avvenga grazie a questo monolite isolato. Una barriera corallina che nessuno conosceva
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