I gatti hanno una grande capacità mimica e qualcuno cerca di capire a cosa corrisponde ognuna delle loro “facce”
Guardando i gatti si scoprono sempre novità. I loro musetti, da furbi, a compassati, ad agitati, regalano una varietà di espressioni molto vasta. Alcuni zoologi li hanno studiati a lungo, ed hanno contato queste diverse mimiche del muso. Ne hanno catalogato almeno 300, che vanno dal movimento delle orecchie e dei baffi, alla dimensione della pupilla. Una APP per capire i vostri gatti Leggi tutto: Una APP per capire i vostri gatti
Finta indifferenza cronica
Molti gatti sembrano fingere completa indifferenza a tutto ciò che li circonda. Non sono molto emotivi, tranne forse quando chiedono, magari con impeto o strusciamenti, cibo. In realtà pur non essendo manifesti come i cani, hanno anch’essi modi di esprimere le loro “opinioni”.
Baffi ed orecchie sono i loro strumenti
Usano il loro corpo in modo essenziale, spostano o fan vibrare i baffi, o inclinano un orecchio, la coda è forse il loro elemento più vistoso, ma meno interessante. Sono moltissime le espressioni che utilizzano, alcune troppo sottili per noi umani ma chiarissime per i loro amici felini.
Filmati per oltre un anno
Per raccogliere tutti i dati necessari, una zoologa ha frequentato un sito particolarmente frequentato da felini ed ha filmato le loro posture ed interazioni all’interno della colonia. I gatti presenti erano maschi e femmine e di tipo domestico. Dall’analisi di quei filmati sono state estrapolate le emozioni ed il linguaggio non verbale.
26 movimenti catalogati
La combinazione di 26 movimenti del muso ha portato al risultato di 300 diverse espressioni. La loro mimica è inferiore solo di una rispetto ai cani (27), mentre quella umana per fare un paragone, arriva a 44. A dominare erano le espressioni amichevoli, ma erano molte anche quelle aggressive, con quasi un 20% di espressioni ambigue.
In sù in giù o di lato
Spingere le orecchie o i baffi in sù era accompagnato da momenti amichevoli o socializzanti. Abbassare o allargare gli orecchi era quasi sempre legato a situazioni ostili. In questi casi anche le pupille si stringevano e gli orecchi erano talvolta appiattiti. Informazioni utili per comprendere cosa sta per accadere tra “colleghi” dotati di artigli.
Una APP per comprenderli e comunicare
Queste informazioni ora potrebbero dare vita ad una APP in grado di “leggere” e far comprendere cosa passa per le teste di “Fuffi” o “Missy”. Potrebbe essere utile anche per chi vuole adottare un nuovo micio, per capire se caratterialmente è compatibile col nuovo nucleo familiare. Per comprendere qualcosa di più dei nostri amici pelosi, che vada oltre al comando “apri la scatoletta” o “aggiungi crocchi”, per comunicare in modo utile. Una APP per capire i vostri gatti
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