Il futuro è nella Lovotica
E’ partito il conto alla rovescia su quando sarà possibile fare sesso con un robot. Si suppone che in 10 anni sarà in commercio un robot, in grado di provare sentimenti e andare oltre la semplice meccanicità del sesso, consumato tout-court. La disciplina della Lovotica (amore+robotica) è in forte sviluppo. Le nuove macchine saranno dotate di sensori in grado di comprendere i segnali lanciati dai nostri ormoni, e si comporteranno di conseguenza. Sarete pronti per provare nuove emozioni e nuovi piaceri? C’è un sexy robot innamorato nel nostro futuro?
Il primo matrimonio misto
Tra 35 anni è fissata la data per il primo matrimonio tra umani e A.I. (Artificial Intelligence). Il cinema da sempre precursore delle nostre fantasie ha scandagliato a fondo l’argomento, a partire dall’italianissimo “Io e caterina” di e con Alberto Sordi. Il robot in questo caso svolge tutte le funzioni di una colf. Piano piano riesce a costruire un rapporto di dipendenza, fatto di gelosie, ricatti e ripicche come una moglie umana.
Ex Machina sonda un contrastato rapporto a tre. Un robot femmina, un ragazzo che avrebbe il compito di testare il suo altissimo livello di A.I. e l’inventore della macchina. Film con finale a sorpresa. Sorprendentemente ben realizzato nonostante l’ambientazione claustrofobica.
Lei affronta il tema dell’infatuazione nei confronti di una voce. In questo caso quella di un sistema operativo, più seducente, coinvolgente ed attraente, di una donna in carne ed ossa. Grande prova d’attore.
Robin Williams ne l’Uomo Bicentenario recitava la parte di un robot. Tanto legato alla sua famiglia e alla sua proprietaria Porzia, da arrivare al passo estremo, chiedere di morire come un umano. Per poter provare e condividere ogni sentimento.
SimOne con Al Pacino affronta il tema della realtà virtuale portata al suo eccesso. Una star costruita da zero grazie alla virtualità. Film controverso che ha impressionato il pubblico non sempre positivamente.
Impossibile non citare Blade Runner dove una fantastica Sean Young, replicante in fuga, seduce il cacciatore di taglie Harrison Ford. In una città futuristica, lugubre e piovosa, a metà tra Hong Kong e periferia degradata.
Anche i cartoni animati ci danno una mano a parlare d’amore e robot col tenerissimo film disneyano Wall-E. In questo caso l’amore è tutto tra macchine, ma non è meno tenero ed intenso.
A proposito di amore o meglio, di sesso robotico, non dimentichiamoci della cabina Orgasmatron di Barbarella citata anche da Woody Allen nel suo Sleeper. Poco amore ma molto piacere. Forse una delle soluzioni possibili in un futuro molto ravvicinato, visti gli sviluppi della realtà virtuale.
Ora un robot ha avuto la cittadinanza in Arabia Saudita, è iniziata l’era dei robot più intelligenti degli umani? Qualche cinico potrebbe dire che non era così difficile…
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