Il sorprendente semaforo che punisce i suonatori compulsivi di clacson
Succede in India, la polizia sta cercando di mettere un freno all’uso smodato del clacson nel traffico cittadino. È quasi una situazione di sopravvivenza, le città sono assalite da un traffico insopportabile. Oltre alla confusione, incidenti, la brutta pratica del sorpasso da ogni lato, l’inquinamento da idrocarburi, aggiungete l’inquinamento acustico. Una situazione insostenibile che fa gridare “Basta”! Un semaforo che funziona a decibel
Sono troppi i mezzi
Sono veramente troppi i mezzi in circolazione e decisamente troppo vari. Dal risciò trainato da umani, alle motorette e motociclette che ti entrano direttamente nell’abitacolo, agli autobus che sono in eterno ritardo e ti pressano per avere strada libera. Inoltre bisogna fare attenzione alle vacche che decidono di farsi un rumine proprio in mezzeria, ai cani o alle scimmie che saltano fuori da ogni dove, e a volte sono riuniti in branchi. I piccoli moto-taxy sono impossibili da controllare, sembrano sciami di moscerini che ti avvolgono, circondano e cercano di sopraffarti.
Mille occhi non vi basteranno
Non riuscirete mai a tenere d’occhio tutto il traffico attorno a voi. C’è gente che pensa di essere l’erede di Vettel o Hamilton e ad ogni spazio libero sgasa come se avesse un dragster sotto al sedere. Se siete sopravvissuti al traffico, e ancora non avete deciso di entrare in un convento buddista, non riuscirete però a salvarvi da mille strombazzate al secondo. Ognuno cerca di farsi strada, arrembando e suonando per ottenere 5 centimetri a destra o a manca, incurante di provocare il celebre ingorgo a croce uncinata. La polizia urbana sta cercando di mettere un limite a questo frastuono con un nuovo tipo di semaforo che entra in funzione col rumore.
C’è un limite ai decibel
C’è un limite ai decibel che si possono raggiungere, superato il quale i semafori diventano rossi. Solo quando il rumore si cheta, ritornano a funzionare dando spazio al verde. Il clacson diventa un’arma di sopravvivenza in questo caos. Usato sia per allarmare, allertare, rimproverare, e mandare a quel paese chiunque rallenti per un secondo il fiume di scatolette motorizzate. Ora però il suo uso compulsivo sta diventando un’arma controproducente. Più suoni è più facilmente il traffico verrà bloccato irrimediabilmente.
I maniaci dello scatto al semaforo
In ogni paese c’è qualche maniaco che al semaforo suona il clacson appena si fa verde, convinti che sia una gara di formula uno. Addirittura è stata coniata la formula della velocità della stupidità. Ovvero il tempo in millisecondi con cui qualcuno strombazzerà dietro di voi al verde del semaforo. Questa mania, tanto cara agli indiani delle metropoli, sta per modificare il loro modo di stare alla guida. Ora negli incroci principali sono spuntati dei cartelli che indicano “Più suoni e più aspetti”. Ed è esattamente quanto accade, più si accaniscono a strombazzare e più a lungo il semaforo resta rosso. Pare che il sistema funzioni, ed altre grandi città con gli stessi problemi di traffico, stanno studiandone l’applicabilità. Un semaforo che funziona a decibel.
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