Era un carico destinato a rifornire le cantine dello zar quello recuperato dal relitto del Kyros
Sono 900 preziose bottiglie quelle recuperate dal piroscafo svedese Kyros, affondato nel Mar Baltico, vicino alle coste finlandesi. Sono 600 bottiglie di cognac della De Haarmtman & Co e 300 bottiglie di Bénédictine, il liquore di erbe prodotto dai frati benedettini nei loro conventi. La speranza è che se non tutte, almeno alcune delle bottiglie siano ancora bevibili. Un piroscafo pieno di alcool per lo zar Nicola II
Recuperate da specialisti
Per recuperare l’inconsueto carico sono intervenuto alcuni specialisti di un’azienda che si occupa di questi ritrovamenti. La Ocean X recupera con tutte le cautele del caso bottiglie, botti e contenitori che sono custoditi in fondo al mare. La partita di alcool era partita dalla Francia e doveva raggiungere la Russia, dopo aver fatto tappa in Svezia. Il mare ghiacciato ha però impedito la consegna, rinviata fino alla primavera del 1917. In piena prima guerra mondiale il piroscafo è stato colpito e affondato da un sottomarino tedesco.
Svezia paese neutrale
la Svezia non partecipava al conflitto, ma la marina tedesca aveva l’ordine di affondare qualunque natante che potesse rifornire la Russia ed aiutarli ad affrontare la guerra. Il sottomarino UC-58 ha bloccato il piroscafo, lo ha minato e fatto saltare. Il ritrovamento in realtà è avvenuto quasi 20 anni fa, ma la posizione in cui era stato affondato venne persa. Localizzato nuovamente ad una profondità di 75 metri da Ocean X. Hanno impiegato anni per liberare l’area dall’intrigo di reti che lo avvolgevano, prima di poter utilizzare con sicurezza gli uomini rana.
Serviva una nave apposita
Per il recupero è dovuta intervenire una nave con attrezzature speciali la Deepsea Worker. Finalmente il carico è stato raggiunto e recuperato. Campioni del Cognac e del Bénédictine sono stati inviati ad un laboratorio specializzato. La speranza è che entrambi i liquori siano ancora consumabili. Il Baltico con le sue acque gelide ha le condizioni perfette per conservare gli alcolici. Alcune bottiglie hanno dei sedimenti, ma molte sono ancora perfettamente sigillate coi loro sigilli originali di latta.
Aziende scomparse o celebri
L’azienda produttrice del cognac la De Haartman & Co non esiste più. Mentre il Bénédictine risale ad un’azienda che possiede uno dei marchi più celebri nel mondo della liquoristica, Bacardi. Gli esperti hanno rilevato un leggero profumo di erbe zuccherate provenienti dalle bottiglie di Bénédictine. Esattamente il profumo che si aspettavano di sentire. Anche se viene chiamato il cognac dello zar, in realtà non sarebbe mai approdato alla corte reale in tempo utile. La famiglia dello zar era già stata costretta a dimettersi nel marzo 1917 ed andare in una sorta di esilio in una dacia nelle campagne sovietiche. Se la Kyros fosse arrivata a San Pietroburgo, forse avrebbero fatto la felicità dei bolscevichi che avevano preso il potere.
Andranno all’asta
Recuperare il carico ha avuto un costo notevole ed ora le bottiglie verranno battute all’asta. Pochi mesi fa due bottiglie di vino recuperate da un altro naufragio sono state messe all’asta da Christie’s. Una bottiglia di champagne recuperata nel 2011, di 200 anni, è stata venduta per 43.000 dollari. Sono pezzi destinati ai collezionisti e i proprietari della Ocean X dubitano di potersi permettere di possederne una. Un piroscafo pieno di alcool per lo zar Nicola II
Credits: all pics by Ocean X

