Ci ha lasciati Giovanni Poli, una leggenda tra i distillatori della vera grappa trentina.
A lui si dive la difesa di un marchio di qualità, che nel tempo ha fatto scuola, anche come difensore di un caposaldo del territorio. La sua azienda Giovanni Poli – Santa Massenza, si è scontrata con un colosso dei distillati veneto. Una vera battaglia di Davide contro Golia. Il processo è stato lungo ma alla fine del dibattimento, il brand della grappa trentina a rimasta a lui. Ha aggiunto la denominazione del luogo di distillazione, ma il suo nome è rimasto intatto. Per ottenere questo successo contro un colosso industriale, ha dovuto produrre una documentazione storica che ha consentito di risalire alle fonti. Un paladino del brand della grappa
Un distillatore storico
Ha dimostrato di essere un distillatore affermato, molti anni prima rispetto ai competitor. Ha dovuto circoscrivere il proprio marchio territorialmente aggiungendo la denominazione Santa Massenza, ma ha salvato l’integrità del proprio brand. Del resto Santa Massenza è un luogo incantevole e questa denominazione invece di sottrarre importanza, ha aggiunto bellezza al marchio. È un esempio di come le forti convinzioni possono intervenire a difesa della propria integrità aziendale. La conservazione delle proprie radici industriali o artigianali sono alla base del senso di appartenenza. Sempre più importante nei confronti di consumatori che ricercano solide basi e storicità dei prodotti.
Un capostipite
Giovanni Poli è stato capostipite di una dinastia di vignaioli e maestro dei distillatori di grappa trentini. Memoria storica e punto di riferimento per chiunque abbia o voglia svolgere attività nel campo delle graspe e dei suoi vapori. La sua grappa, ritenuta tra le più raffinate mai prodotte, ha superato tutte le difficoltà del mercato. Ha ammortizzato gli alti e bassi e le mode legate agli alcolici, superando le crisi per arrivare integra fino a noi. Potremmo dire che è invecchiata benissimo. La grappa di Poli è il riferimento per tutti i produttori e degustatori.
Un’isola di distillatori
Quel laghetto che ha il sapore del luogo magico, degno delle fiabe romantiche è divenuto un luogo simbolico. Il piccolissimo borgo di Santa Massenza ospita ben 5 distillerie, tutte nate dalla famiglia Poli. Hanno saputo conservare l’integrità del loro lavoro d’eccellenza, facendo diventare questo borghetto un’isola di distillatori. Probabilmente non esiste un altro luogo con una simile peculiarità, con una densità di alambicchi mai vista.
Distillato contadino
Viene dalla cultura contadina questa capacità di ottenere il massimo dalle graspe. Un sapere raffinato col tempo, con tanta esperienza e degustazioni sempre più precise. I suoi omonimi sapranno mantenere questa altissima qualità, con l’orgoglio di portare avanti un’esperienza che ha qualcosa di molto terreno e molto magico. Saper separare teste e code, sfruttando gli alambicchi come fossero le attrezzature custodite nell’antro di un mago, era la dote di Giovanni Poli. Con una grazia ed un’arte nota a pochissimi, riusciva ad estrarre ogni sfumatura, ogni fragranza dai residui delle pigiature. Tanta è la sua fama, che le ultime grappe prodotte e selezionate direttamente da Giovanni Poli rischiano, ora, di diventare oggetto di collezionismo. Un paladino del brand della grappa

