La plastica straborda ovunque e l’amministrazione della città degli angeli sta provando ad utilizzarla nel fondo stradale
Le strade californiane non sono esattamente un sogno, sono enormi blocchi di asfalto color cemento assemblati in loco. Ora a Los Angeles tentano una nuova via per averne uno migliore. Aggiungere allo strato superficiale un mix di plastica riciclata di bottiglie. Il mix di plastica ridotta e macinata viene inglobata nel cemento creando un “asfalto plastico“, in grado di riciclare rifiuti, di buona resistenza. Il processo avviene completamente sul luogo, senza aver bisogno di altre strutture industriali che frantumano il materiale plastico e l’asfalto vecchio. Un nuovo asfalto plastico testato a Los Angeles
Leganti sintetici
I nuovi leganti sintetici consentono di creare un tappeto superficiale resistente che permette di riciclare le bottiglie. Un pavimento stradale che unisce efficienza e sostenibilità. Il tappeto testato in questi giorni offre la stessa durata dell’originale, anzi la rende più performante. Il PET riciclato sostituisce, almeno in parte il bitume, un prodotto ottenuto dai fanghi residuali della lavorazione del petrolio. Il bitume svolge la funzione di collante ed è il materiale che maggiormente risente del calore e della “frizione” degli pneumatici.
Come si crea
Per realizzare il nuovo asfalto viene utilizzata una macchina speciale che frantuma il livello superficiale della strada da riasfaltare. In coda alla fresatrice un’altra struttura frantuma l’asfalto fino alla dimensione desiderata. Lo mescola con la plastica liquida ottenuta dalle bottiglie e lo stende sul fondo. Il processo viene effettuato in movimento, senza l’usuale passaggio di materiali semilavorati dai camion di servizio. È come un lombrico che mangia il terreno, lo digerisce e lo rilascia sotto forma di compost. In questo caso lascia dietro di sè, un asfalto nuovo e ad alta resistenza.
10 volte meglio
I test sono molto incoraggianti, il nuovo tappeto stradale ha un’alta resistenza, fino a 10 volte quella standard. La plastica trova così un utilizzo compatibile. I tentativi di inglobare altri materiali nelle strade esistevano da molti anni, però tendevano a far diminuire la qualità dell’asfalto. Il nuovo sistema, invece, fornisce una qualità più elevata del materiale. Calano anche le emissioni se si riasfalta utilizzando questo sistema. Tutto il processo, infatti, può svolgersi a temperatura ambiente evitando di usare il bitume riscaldato. Ora che il PET usato non viene più richiesto dalle nazioni asiatiche, rischia di restare inutilizzato nei magazzini di stoccaggio. In questo modo può essere riutilizzato.
Azienda all’avanguardia
La TechniSoil, l’azienda che ha brevettato il processo, sta sperimentando il nuovo tappeto in aree diverse. Il prossimo obiettivo è di testarlo in un’area dove sono soprattutto i camion a passare. Al momento le impressioni ricavate da strade ad alto traffico sono molto positive. Oltre ai climi temperati invernali della California ora verranno testati i materiali anche in aree dove le escursioni termiche siano estreme. Uno stress test che darà le risposte definitive. Bottiglie fuse e vecchio asfalto triturato potrebbero costituire il tappeto del futuro. Un nuovo asfalto plastico testato a Los Angeles
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