Il grosso e alto fiore che insegue il sole è diventato il simbolo di un paese tormentato dalla guerra
Sono in aumento le manifestazioni di solidarietà all’Ucraina in tutto il mondo. Come simbolo molti hanno preso il fiore del girasole, che rappresenta l’identità nazionale di quel paese. In molti sui social hanno posto il fiore nei loro post, per esprimere sostegno. Alcuni lo hanno aggiunto come icona ai loro nicknames. I girasoli sono una delle produzioni più importanti di Ucraina e Russia. Assieme rappresentano tra il 70 e l’80% della disponibilità mondiale di semi di girasole. Un girasole simbolo dell’Ucraina
I colori ucraini
Un girasole contro un cielo azzurro è la perfetta sintesi dei colori nazionali ucraini. Per questo è molto amato, ed è rappresentato quasi ovunque come simbolo di pace. Un mese fa, all’inizio dell’invasione sovietica, una nonnina ha offerto ad un soldato russo semi di girasole. Poteva essere un segno di pace, ma l’anziana signora ha detto “mettili in tasca, così quando morirai qui, nasceranno di nuovo”. Uno sberleffo all’arroganza russa.
Una pianta salvifica
Il girasole ha un pregio importante, è un iper-estrattore. Assorbe facilmente dal terreno le tossine, comprese quelle atomicamente contaminate. Infatti a Chernobyl per sanificare il terreno attorno alla centrale coinvolta nel celebre incidente sono stati seminati girasoli ovunque. La stessa azione è stata imitata dai giapponesi dopo l’incidente di Fukujima. A simbolo del trattato di disarmo nucleare, i rappresentanti di Ucraina Russia e Stati Uniti hanno piantato girasoli. Persone in tutto il mondo stanno abbracciando la fioritura luminosa, come simbolo di solidarietà con il paese assediato
Olio spinto dalla religione
L’olio ottenuto dalla spremitura dei semi, è molto utilizzato nell’industria alimentare. Durante i periodi della quaresima, i pope ortodossi proibivano l’uso di burro e strutto, ritenuti non degni di essere consumati. Al suo posto l’olio di semi di girasole, era consentito. Questo ha creato l’abitudine all’utilizzo, e dato sviluppo alla coltivazione. È un fiore rustico e molto resistente, il perfetto simbolo di un popolo che non vuole arrendersi ad un attacco immotivato. I girasoli sono presenti nei campi, nei giardini, negli orti, sono una coltura diffusissima in tutta l’Ucraina.
La presa di Chernobyl
Nei primissimi giorni dell’invasione, i soldati russi hanno occupato la centrale nucleare di Chernobyl, un tentativo inutile di prendere possesso di un fonte energetica. Dopo poche settimane i russi se ne sono andati dopo aver assorbito troppe radiazioni. La centrale è dismessa e rappresenta un problema, che ancora non è stato completamente risolto. Non è certamente un obiettivo di cui andare fieri una centrale fuori-uso. Gli ucraini volentieri avrebbero ceduto la patata bollente ai russi.
Ricresceranno
Come ha promesso la nonnina ucraina, i girasoli ricresceranno, forse proprio dalle tasche dei soldati russi morti in battaglia. I campi torneranno a brillare del giallo intenso di quei fiori che rappresentano la forza serena ed imbattibile, di chi resiste all’oppressione. Un girasole simbolo dell’Ucraina
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