Sembrava l’ennesima notizia da divulgare sui gruppi facebook o sul web con titoli roboanti, ma senza fondamento, ed invece è reale
La vitamina D aiuta a battere il coronavirus, o almeno ne riduce l’impatto. Lo studio svolto da docenti dell’Università di Torino ha confermato che i pazienti colpiti da coronavirus erano spesso affetti da carenza della Vitamina D. È possibile integrarla con i supplementi ma esistono anche sistemi abbastanza semplici per reintegrarla. Tutti al sole per ottenere Vitamina D e battere il Covid
A tutto sole
I nostri corpi sintetizzano la Vitamina D con l’esposizione al sole, servirebbe circa un’ora al giorno, per fare il pieno. Da accompagnare con una modesta attività fisica o sport. Per chi non vuole o non po’ restare all’aperto in questi giorni di lockdown esiste la possibilità di integrarla con il cibo. Sono molti gli ingredienti che consentono un’alimentazione sana e ricca di vitamina D.
Latte e pesce
Tra gli ingredienti principali figurano latte, yogurt e formaggi (meglio se da latte intero). Molto importanti anche alcuni tipo di pesce di mare, tra i quali sgombro, salmone, sardine e aringhe. Anche i vegetariani possono assumerla attraverso le verdure verdi a foglia ed i funghi. Per i più golosi un buon fornimento si può ottenere dal consumo di cioccolato.
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Lo studio di Giancarlo Isaia e Enzo Medico è ora stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Aging Clinical and Experimental Research. La vitamina D è indispensabile per permettere l’assorbimento di calcio e fosfato, fondamentali per le ossa ed i denti, e per prevenire l’osteoporosi. È importante anche per il sistema immunitario, e protegge dalle infezioni acute del sistema respiratorio, molto importante nel caso di coronavirus.
Peggio al sud
Trattandosi di sole può sembrare strano che le nazioni mediterranee sino meno protette di quelle del nord Europa. In realtà nei paesi nordici c’è molta più attenzione all’uso degli integratori e poiché le ore di sole forte sono poche, essi non si sottraggono ai suoi raggi. Mentre al sud si tende a proteggersi maggiormente per evitare scottature e bruciature. Inoltre la pelle abbronzata recepisce meno la trasformazione di Vitamina D. Questo svantaggia la popolazione più anziana che raramente si espone al sole.
Non è un vaccino
Non potrà mai sostituire il vaccino che resta urgente, ma può dare una mano ad affrontare meglio la pandemia, cercando di limitarne gli effetti. Se amate il sole sapete già come comportarvi, se volete integrare col cibo, avete molte ricette con cui sbizzarrirvi. Altrimenti esistono in commercio molti integratori che possono fare al caso vostro. Tutti al sole per ottenere Vitamina D e battere il Covid 19
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