Alto almeno tre volte quanto uno struzzo. I resti dell’uccello gigante trovato in Crimea sono di un esemplare per ora unico
Gli uccelli giganti probabilmente esistevano in quello che ora viene definito, territorio europeo, già 2 milioni di anni fa. Erano coevi con gli umani che lasciarono l’Africa proprio in quel periodo, e forse proprio con la loro caccia li spinsero verso nord. È il primo resto di questo tipo rintracciato nei nostri territori. Sinora erano noti altri uccelli giganti, come l’uccello elefante del Madagascar che aveva una struttura imponente, si suppone che fosse alto oltre tre metri e pesasse attorno ai 500 chili. Questo è l’uccello gigante che è arrivato più vicino a noi, la sua estinzione è datata, infatti, solo poche migliaia d’anni fa. Trovato fossile di uccello gigante europeo
Uccello del tuono
È così che gli aborigeni chiamavano il mihirung, un uccello presente in Australia, estinto circa 50.000 anni fa. Era un poco più piccolo dell’uccello elefante, circa due metri di altezza e un peso attorno ai 300 chili. Entrambi non erano adatti al volo, ma forti corridori e questo ne ha probabilmente segnato la sorte. Abbastanza facili da catturare per i predatori, che hanno teso loro agguati, li hanno cacciati e condannati all’estinzione. Anche il dodo, nel suo piccolo, ha seguito la stessa sorte. Troppo goffo per volare o salire sugli alberi, è diventato facile preda di chiunque, fino alla scomparsa.
Lo chiameranno Pachystrutio
Lo chiameranno Pachy (pachidermico) strutio (struzzo), infatti la forma del femore che è stato scoperto, ricorda molto, nella forma, quello dello struzzo. Però decisamente più grande, circa il triplo dell’attuale corridore africano. il ritrovamento è avvenuto durante gli scavi per una nuova autostrada. Assieme a molti altri reperti interessanti è affiorato anche questo femore gigantesco. Una sorpresa che ha lasciato sbalorditi i paleontologi, poiché non era mai avvenuto un ritrovamento di uccello gigante in Europa. Dai calcoli effettuati si è stabilito che il peso dell’uccello doveva aggirarsi sui 500 chili. La struttura è quella di un uccello grande, robusto ed agile, un corridore in grado di superare grandi distanze.
Un’area secca come una savana
Gli scienziati stanno formulando varie ipotesi, ritengono che potrebbero essersi spostati dalle savane africane in altre aree a loro favorevoli. Con climi secchi o semi aridi dove dovevano vedersela con grandi predatori come il ghepardo gigante e la tigre coi denti a sciabola. Infatti i resti di questi predatori sono stati trovati nella stessa area di scavi. I ricercatori sperano di trovare altri reperti che confermino la presenza in contemporanea con l’Homo Erectus. Tracce di ossa scheggiate da armi, o rose da denti, o pezzi di gusci d’uova decorati, che confermerebbero di essere stati cacciati dagli ominidi.
Uomini cacciatori
La possibilità che questi uccelli giganti siano stati cacciati dai nostri antenati, sta incuriosendo gli scienziati. Potrebbero essere stati una delle fonti di proteine animali che hanno fatto sviluppare il cervello degli ominidi e contribuito all’evoluzione della nostra specie. Sembra essere un destino che accomuna tutti gli uccelli dotati di misure extra, quello di essere stati cacciati e portati all’estinzione, dagli umani. Le zone in cui si sono evoluti, così distanti tra loro, rendono ancora più interessanti gli studi sulla loro evoluzione. Africa, Australia ed ora anche Europa sono coinvolte nello stesso tipo di ricerca. Trovato fossile di uccello gigante europeo
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