I trasporti inquinano moltissimo, le navi cargo ancora di più, sostuiamole coi nuovi velieri
Greta Thunberg darà l’esempio con la prossima traversata dell’Atlantico. Farà la traversata con un moderno veliero che oltre all’energia eolica sfruttarà quella solare. E’ un veliero dotato di cellule fotovoltaiche che consentono di utilizzare nei momenti di bonaccia le nuove turbine. Efficace e non inquinante. Torniamo ai velieri non inquinanti.
Le navi cargo inquinano molto
Le navi cargo a cui deleghiamo moltissimi degli attuali trasporti inquinano molto. A loro viene addebitato il 3% del totale dell’impronta carbonica, gli aerei ne producono circa il 2%. In attesa di avere trasporti più efficienti sarebbe possibile per molte merci passare all’uso della nuova classe di velieri. Hanno la qualità di sfruttare un potenziale infinito ed inesauribile come quello eolico. Sono inoltre dotati di motori turboelettrici alimentati da cellule fotovoltaiche. Se le superfici dei classici shooner non sono enormi, e non possono fornire abbastanza energia, provate a immaginare le attuali superpetroliere che superficie avrebbero a disposizione.
Il vento non c’è sempre
Qualcuno opina il vento non è sempre presente, ma i bravi marinai sanno utilizzare anche il minimo refolo. Le consegne forse non sarebbero così inderogabilmente precise, ma questo non stravolgerebbe i ritmi del mercato. Basterebbe un poco di programmazione. Del resto anche con le navi motorizzate e con consegne puntuali, le merci sostano nei porti per giorni prima di essere sdoganate. Il trasporto su nave non è legato alla fretta di altri tipi di consegne. Una rete di piccoli velieri, adatti a navigare in fiumi e canali. potrebbe sostituire anche molti tir che compiono i tratti su strada. La diminuzione di combustibili solidi, và vista come una conquista, ogni minima porzione contribuisce a non incrementare il riscaldamento globale.
Ci sono esempi di trasporti a vela
Ci sono esempi di trasporti tramite velieri e non pensiate che siano legati ad aree depresse e non industrializzate. lL’azienda di cosmetici Lush, ad esempio, s’è fatta consegnare recentemente il carico delle proprie materie prime. Al porto di Poole in Inghilterra è attraccato un veliero che proveniva dal Portogallo, carico di essenze e sali. La navigazione è durata 4 settimane per le soste in altri porti dove ha accumulato i diversi ingredienti richiesti. Un viaggio diretto avrebbe impiegato circa 2 settimane, un trasporto su camion avrebbe impiegato 5 giorni. Però l’azienda è molto felice della sua scelta etica, che è in linea con la loro mission.
Le navi sono ancora troppo piccole
I velieri a disposizione al momento sono ancora piccoli e non potrebbero sopportare il carico di tutte le merci. Anche il costo non è ancora competitivo ma si stanno costruendo nuovi velieri di grandi dimensioni. Un progetto è a buon punto di sviluppo in Francia, sarà un veliero di 136 metri di lunghezza in grado di caricare fino a 500 auto. Le nuove tecnologie permettono di costruire vele molto più grandi ed aumentare potenza e velocità dei natanti.
Altri trasporti su navi
Le motorizzazioni attualmente disponibili (elettrico, idrogeno) non permettono lunghe traversate a mezzi da carico, mentre le vele si. Si stanno prendendo in considerazione molte opportunità, ognuna con i suoi pregi e difetti. Ad esempio una linea norvegese è pronta ad entrare in servizio con un natante elettrico che riuscirà a sostituirsi a 40.000 viaggi effettuati con camion. Un traghetto ad idrogeno solcherà la baia di San Francisco dal prossimo anno. Sono tutte evoluzioni che fanno ben sperare, ogni riduzione dell’impronta carbonica può incidere sulla qualità della vita del pianeta. Torniamo ai velieri non inquinanti.

