Riusciremo a scrollarci di dosso il periodo in cui le offese gratuite sono state il motore di una costante campagna elettorale?
Offese sessiste, invasioni della privacy, attenzione ai particolari estetici e non ai veri argomenti, sono state la base di oltre due anni di campagna elettorale e governo. Quel pessimo germe di cattiverie gratuite, sarà difficile da estirpare. Aizzare i cani ogni minuto non porterà e non ha portato a nulla di buono. È servito ad intorbidare le acque ed a scatenare l’astio trattenuto in una guerra tra poveri. Gli ultimi contro i penultimi senza mettere davvero a fuoco i problemi del paese. Tornerà l’etica nella politica?
Il caso Bellanova
La recentissima polemica sollevata nei confronti della Ministra dell’Agricoltura Bellanova pone il quesito di cosa sia veramente etico. È un abito a fare la reale differenza o è la qualità del lavoro? È il titolo di studio o la reale capacità di risolvere i problemi a creare il discrimine? È più etico chi con umiltà si applica a svolgere il proprio dovere con competenza o sono le balze e le scarpe? La pletore di leoni da tastiera o meglio webeti come li ha definiti Chicco Mentana, sono partiti lancia in resta fermandosi all’estetica. Perdendo il senso delle loro farneticazioni.
Le risposte ironiche
La neo ministra ha rintuzzato con ironia, arma terribile e poco usata, ai denigratori. ” Se un giorno impazzisco e decido di partecipare ad un concorso di bellezza siete tenuti a giudicarmi per il mio aspetto fisico e per il mio modo di vestire. Altrimenti…” . Dello stesso tono il cinguettio postato il giorno seguente con un abito a pois giallo e blu in cui si proponeva al giudizio della rete. La Bellanova ha una storia personale che le consente di replicare a qualsiasi attacco. In attesa che arrivino attacchi, finalmente politici ed etici, alle sue azioni in grado di essere costruttivi, dovremo accontentarci di molta cafoneria.
Il livello delle offese
Il livello delle offese si è abbassato drasticamente, portando la politica a quelle che un tempo si sarebbero chiamate chiacchiere da bar. Stupidaggini che restavano lì e si dovvelvevano come peti. La rete ha svolto un lavoro orribile di propagazione, fomentata da strumenti che non corrispondono a persone reali. In grado di aumentare il volume delle diffusione ma che mai approfondiscono. Titolo, due righe al massimo e il buio susseguente. La politica è fatta di ben altro, è un’arte di mediare, immaginare e programmare. Non c’è niente di tutto questo in una offesa, soprattutto se sessista o sessuale, ma è proprio lì che troppo spesso vanno a cadere questi messaggi.
Il grillismo degenerativo
Facile identificatare dove tutto questo è iniziato. le campagne del “Vaffanculo” di Beppe Grillo hanno fornito lo spartiacque. Da allora il decadimento del modo di comunicare è divenuto totalmente fuori controllo. Eppure esiste un’etica anche nel modo di esprimersi e di rispettarsi. Trasformare l’avversario politico in un nemico è stata la base di partenza. Si può essere d’accordo sulla protesta contro la casta, ma i mezzi per combatterla veramente erano altri. Infatti ora i contro-la-casta sono completamente essi stessi casta e non se ne vergognano. Tornerà l’etica nella politica?
Credits: foto dalla rete

