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Tenete le vecchie tecnologie potrebbero tornare

Tenete le vecchie tecnologie potrebbero tornare

Il ritorno di alcune tecnologie che sembravano superate fa pensare ad una circolarità nelle cose.

Erano stati abbandonati vinile, musicassette, walkman come strumenti superati eppure sono tornati. Pare che tutto sia destinato a vivere una seconda giovinezza. Come fare per comprendere cosa accadrà? Sembra che esista un modo semplice per prevedere quale sarà la prossima moda in campo tecnologico. Basta controllare quando ha avuto il suo picco nel passato ed aggiungere una trentina d’anni. Tenete le vecchie tecnologie potrebbero tornare

Cicli e ricicli

Ogni ciclo ha grosso modo quel tipo di oscillazione prima di tornare in auge. Sta accadendo in questi anni con alcuni supporti tecnici che sembravano destinati all’oblio o ad una nicchia minoritaria. Il vinile troppo ingombrante sostituito dai più pratici CD, a loro volta “assassinati” dalla musica liquida, dagli MP3. La bellezza del suono però è rimasta con quelle armoniche che un CD non riesce a riprodurre lo ha riportato in auge. Ora le band e gli artisti più prestigiosi cercano di soddisfare tutti i tipi di clientela, uscendo con vinile, musicassette e ovviamente in forma liquida scaricabile.

Tenete le vecchie tecnologie potrebbero tornare

Vinile je t’aime

Nell’estate del 2019, le vendite di album in vinile sono diventate la più grande fonte di ricavi dalle vendite fisiche nell’industria musicale. Questo fa seguito a 15 anni di tendenza al rialzo, pur rimanendo un prodotto di nicchia, il disco in vinile potrebbe sopravvivere. A lui è delegata la sorte di diventare l’unico mezzo analogico per la musica. I dati di vendite di CD continuano la loro spirale discendente. Ai musicisti rimarrebbero ancora i concerti per incrementare il loro fatturato, ma da un anno non battono chiodo causa Covid. Perciò la speranza di sopravvivere è legata allo scaricare.

Non è solo nostalgia

I ricercatori in sociologia e cultura del consumo, hanno dimostrato come questa tendenza vada ben oltre la nostalgia. Chi acquista i “padelloni in vinile” è attratto dal suo status di oggetto, dalla sua presenza fisica. Questa attrazione è ancora più importante oggi, dato che spesso voler ascoltare una canzone non comporta più l’acquisto di qualcosa di tangibile, di fisico. Il ritorno del vinile è un processo d’ innovazione, anche se è un prodotto in qualche modo “antico”. Una tecnologia pensata come già decotta ma che ritorna ad essere rilevante, spiazzando gli esteti del nuovo o del nuovissimo.

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Dallo 0,7% in poi

Gli anni ’80, quelli della Milano da bere, del tutto nuovo avevano segnato la morte del disco in vinile. Passato da protagonista assoluto a striminzita minoranza per maniaci o per DJ. Nell’88 i CD hanno superato le vendite degli LP e 5 anni dopo quelli delle cassette. La musica era sempre al fianco di chi voleva suonarla, le cassette coi walkman, ed i CD coi suoi lettori portatili. L’LP era troppo ingombrante, si sentiva meglio, ma per la comodità della trasportabilità, era destinato a morire. Rischiava anche di essere graffiato e quindi era considerato troppo delicato. La musica divenne liquida anche se ancora non esisteva quella definizione e nessuno lo sapeva.

Musica da scaricare

In poco tempo la musica scaricabile superò ogni altro supporto. Rimasero i romantici che amavano possedere fisicamente ciò che volevano ascoltare. In questo caso però il vinile aveva un altro fascino e ritornò vincente. Dopo 20 anni dall’abbandono tornarono i vinili, con le ristampe dei capolavori ma anche coi dischi di nicchia. Per invogliare ancor più gli appassionati vennero aggiunti brani fantasma o colorati i vinili. Ovviamente un album consentiva di aggiungere materiale illustrativo di maggiori dimensioni, testi più accurati, ecc.

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Foto

Lo stesso è accaduto anche nel mondo della fotografia. Alcune delle caratteristiche che sembravano obsolete ora vengono salutate con rinnovato affetto. Le camere con pellicola analogica sono state abbandonate nei cassetti per passare alle macchine digitali. Però l’evoluzione non si è arrestata e con gli smartphone e la frenesia di postare sui social la fotografia è delegata ai telefonini. Dallo smart però non era pensabile passare alla stampa su carta, ma ora anche questo baluardo è caduto. Quindi anche le camere digitali finiscono in soffitta. Restano anche in questo caso i super appassionati o professionisti che scattano immagini solo su pellicola. Per loro si è riproposta l’esigenza di produrre nuovamente pellicole. Anche la “miticaPolaroid ora ripropone una macchina che stampa immediatamente su superfice fisica. Digitale ma fisica.

Prendere spunto

Vista questa ciclicità dei supporti tecnologici, forse sarebbe meglio (se avete soffitte enormi) non buttare nulla. Prima o poi le vecchie tecnologie verranno riproposte e saremo estremamente a la page con modelli originali. Magari qualcuno riesumerà anche le Stereo8, il Walkman già sta tornando e il mercato delle musicassette è in espansione. Le videocassette sono scomparse sostituite dai videoCD, i Laserdisc non sono mai riusciti a sfondare. Le VHS professionali dopo aver sbattagliato per imporre il loro formato sono finite nei cassetti a prender polvere. I DAT resistono tra i musicisti ma senza un vero mercato. Una marea di tecnologie ha già dato il meglio di sè, soppiantata da altre. Il vostro futuro potrebbe essere abitato da molti oggetti del passato, magari rivisti un poco. Tenete le vecchie tecnologie potrebbero tornare

Credits: all pics PxHere

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Tenete le vecchie tecnologie potrebbero tornare sembra ci sia una circolarità, gli oggetti dopo 30 anni tornano di moda con piccoli ritocchi
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