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Come decidiamo di salvarci

Veloce come un razzo per evitare un pericolo

La salvezza è solitamente legata alla velocità Tutti conoscete l’aforisma della gazzella che deve correre più velocemente del leone per arrivare salva al giorno dopo. Ma essere più veloce non è sempre legato ad agilità, migliori muscoli e tendini. Velocità significa anche rapidità di pensiero e capacità di scelta. Una migliore strategia applicata velocemente può essere più efficace dei garretti di Hussain Bolt. Come decidiamo di salvarci

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La scintilla arriva dal cervello

È il cervello a fornire la scintilla, ad inviare il messaggio che ci porterà a correre, a nasconderci, a salire su un albero. Formulerà una strategia che possa essere vincente e che inganni il leone di turno, con rapide giravolte e balzi acrobatici. Tutto questo ha coinvolto gli studi degli scienziati per comprendere come il cervello elabora rapidamente.

Attività neurale complessa

Gli studi su animali diversi stanno rivelando la complessa attività neurale che è alla base del comportamento fisico. Come viene formulata una guida alla fuga dal pericolo, e la ricerca della sicurezza. Questi studi potrebbero rivelarsi utili per comprendere come si è evoluto il cervello.  La parte più antica del cervello è quella coinvolta nell’arte della fuga o nell’arte del mimetismo e della dissimulazione. Non esiste solo la fuga, ovviamente, ma qualunque sia la strategia, va presa velocemente.

Come decidiamo di salvarci

Evitare di essere preda

Se vuole scappare deve farlo in modo preciso ed applicare tutte le sue conoscenze per evitare di essere una preda. Dovrà fare scelte che coinvolgano il salvare la pelle, e farlo in modo rapido. Fuggire da un predatore comporta un dispendio enorme di energie. Tutto inizia con l’ispezione del luogo, avere conferme che non ci sono predatori in zona, rasserena. L’ispezione comprende un mondo di odori, suoni, fruscii, movimenti. Se un predatore si palesa il cervello deve immediatamente fare scelte importanti. Se sulla retina appare l’immagine di un soggetto in rapido avvicinamento è inutile attendere di capire di cosa si tratta, meglio fuggire.

Tutti i segnali sensoriali

La sensazione di pericolo coinvolge tutti i segnali sensoriali presenti. Ogni rumore viene associato ad altre evenienze, idem per i movimenti che vengono raccolti sulla retina. La fuga immediata può rivelarsi la più semplice, ma se l’inseguimento si protrae, dovranno essere elaborate altre informazioni. Dopo quanti metri il predatore si stanca? come reagisce alle virate? Studiare l’avversario può veramente essere una questione di vita e morte.

Comportamenti quotidiani

Resta ancora molto da scoprire. Lo studio delle neuroscienze è ancora relativamente giovane La fuga è uno strumento che esiste da milioni di anni e si è evoluto con noi. Comprendere appieno come funziona può sbloccare molti altri studi nel settore neurobiologico. Quali sono i meccanismi che coinvolgono le nostre scelte e ci aiutano nei comportamenti quotidiani, anche a nostra insaputa? Come decidiamo di salvarci

Come decidiamo di salvarci

Credits: Pixabay

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