È la Francia a dare il buono esempio da ieri solo contenitori lavabili e riutilizzabili
C’è una nuova legge oltralpe che coinvolge la ristorazione compresi i fast-food. Le stoviglie da utilizzare potranno essere solamente del tipo riutilizzabile e lavabile. Le disposizioni erano note da tempo e i ristoratori hanno avuto il tempo necessario per prepararsi alle nuove procedure. Soprattutto le catene di fast-food, grandi utilizzatrici di materiali usa e getta, dovranno rivoluzionare molte delle loro pratiche. Questo va nella direzione desiderata dalle associazioni ambientaliste che ridurrà in modo rilevante i rifiuti. Basta usa e getta al ristorante
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L’Europa al momento osserva con grande interesse questo esperimento perché dovranno applicare la stessa regola anche negli altri paesi della EU. È una sorta di anteprima e darà indicazioni sugli eventuali problemi che si svilupperanno. Sarà un duro colpo per le aziende produttrici di plastica usa e getta, ma un momento molto positivo per la salute dei nostri mari. La plastica che vi finisce è veramente troppa, ed ogni aiuto per eliminarla è benvenuto.
Oltre i 20 posti
A sottostare alla nuova legge saranno tutti i ristoranti e i fast-food con oltre 20 posti a sedere. L’innovazione comporterà anche l’uso di vasellame, posate, tazze e bicchieri lavabili. Facile immaginare un incremento dell’uso delle lavastoviglie anche per le catene e le caffetterie. Vengono privilegiati i materiali lavabili con cicli a 60° per evitare spreco di acqua ed energia. Uniche eccezioni, oltre ai ristoranti di piccole dimensioni, i cibi da asporto. Usualmente il cibo take-away è confezionato in scatole, ciotole e contenitori usa e getta. Potranno essere utilizzati ancora per le consegne a domicilio, ma saranno vietati per il cibo da consumare in loco.
Rifiuti da ridurre
L’obiettivo principale della legge è ridurre il volume dei rifiuti, e questo sembra possibile, grazie a queste semplici disposizioni. Saranno igienicamente più sicuri e potrebbero contribuire anche alla riduzione del volume dei rifiuti “umidi”. Sono 30mila i locali che servono pasti veloci in Francia, per oltre 6 miliardi di pasti. La grande maggioranza, vengono consumati all’interno dei punti ristoro, perciò lo Stato francese si aspetta una forte riduzione dei rifiuti. Le aziende della ristorazione hanno avuto due anni per testare le soluzioni migliori per la loro clientela.

Nuovi contenitori
La catena McDonald’s, ha già avviato da qualche tempo la sperimentazione di nuovi contenitori riutilizzabili di plastica nei propri ristoranti. Ha potuto cercare di mantenere l’immagine che la contraddistingue. I nuovi contenitori anche se lavabili e riutilizzabili, assomigliano a quelli tradizionalmente utilizzati in carta. Hanno sfruttato l’esperienza delle compagnie aeree che da molti anni utilizzano contenitori e vassoi in materiali riutilizzabili. Facili da impilare, con contenimento di costi ed efficienza di servizio.
Plastica rigida
Sarà interessante il percorso che porterà a nuovi o differenti materiali. Ad essere preferita è la plastica rigida, anche se meno duratura rispetto al metallo o alla ceramica. Il timore è che l’usura sia troppo veloce e quindi i contenitori finiscano per diventare un altro modo per riempire rapidamente i cassonetti. L’impatto ambientale verrebbe ridotto ma non nel modo sperato. Il timore che i clienti non si fidino dell’igienicità dei contenitori lavati e riutilizzati, è consistente.
Più take-away
Potrebbe offrire il fianco ad un numero maggiori di ordini da asporto, per ottenere di servirsi di contenitori sempre nuovi di zecca. Il cibo però, in quel caso, non potrebbe essere consumato all’interno dei punti ristoro. Le catene hanno ottenuto di poter servire alcuni degli articoli avvolti semplicemente in tovaglioli se la clientela vuole consumare in loco. Nonostante la campagna informativa sia iniziata da molto tempo, ci si attende un certo grado di diffidenza da parte dei clienti.
Lavastoviglie a gogò
Uno dei problemi che le catene si sono trovati ad affrontare è dove posizionare le batterie di lavastoviglie necessarie. Soprattutto nella fascia usualmente dedicata al pranzo, i pasti serviti sono molti e molto ravvicinati. Le stoviglie devono essere recuperate, lavate, asciugate e rese nuovamente disponibili. Probabilmente servirà personale aggiuntivo per espletare anche queste funzioni. Un aumento di posti di lavoro, ma anche una riduzione dei margini di guadagno delle aziende di ristorazione. Per chi trasgredisce, sono ovviamente applicate delle sanzioni. Le associazioni ambientaliste temono che ci siano tentativi di non applicare le regole, e sollecitano i cittadini a segnalare e boicottare chi non applica la legge a dovere. Basta usa e getta al ristorante

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