Le temperature invernali a Yakutsk sono arrivate ben altre i -40 C per diversi giorni
Dici Russia, Siberia e immediatamente pensi “cavolo che freddo!” Come fanno a vivere lì? Bella domanda, che i locali non si pongono più. Hanno un’esperienza secolare di come sopravvivere al grande freddo siberiano ma stavolta qualcosa di diverso è successo. Le temperature sono arrivate molto al di sotto di quelle usuali, e stanno creando problemi. A Yakutsk, nella provincia di Sakha arrivare a -20 è considerato normalissimo. Ma occorre usare molti accorgimenti se si vogliono evitare guai. Arrivare a -40 è inusuale anche a queste latitudini, dove l’abbigliamento di norma è composto da un numero di strati difficile da immaginare. L’effetto cipolla è garantito, e per i più pruriginosi, immaginare di spogliare qualcuno/a per arrivare fino alla pelle nuda è una vera impresa. Yakutsk la città più fredda del mondo
Leggi tutto: Yakutsk la città più fredda del mondoUn abbigliamento consono
Serve un abbigliamento consono fatto di molti strati di vestiti, sciarpe, guanti, berretti, cagul, colbacchi e creme grasse. Le creme servono perché se si esce, è bene ricordare che il freddo anestetizza la pelle e se non la si protegge la congelerà. Nemmeno un centimetro deve essere esposto al naturale. Tra l’altro c’è pure poca possibilità di vedere, a causa di una nebbia ghiacciata che impedisce all’aria calda di salire. Una fastidiosa nebbia che accompagna tutta la giornata, ovattando tutto e inghiottendo il paesaggio. Come colonna sonora avrete il rumore di fondo dei motori delle auto che sono in funzione giorno e notte, per impedire che i motori vadano in blocco e si spacchino. Nessun olio e nessun antigelo riesce a proteggerli.

Un atteggiamento stoico
Chi vive qui ha un atteggiamento stoico. Dicono “se vuoi vivere qui devi adattarti e non badarci troppo. Fa freddo ma è più un atteggiamento mentale, una volta che lo hai compreso non lo senti più. È così e basta, il freddo è ovunque, inutile sprecare energie”. A vedere alcuni di loro sembra veramente che potrebbero pure uscire a petto nudo a -40. Non battono un ciglio, mentre noi ci contorciamo dal freddo e cerchiamo di riscaldarci fregandoci le braccia, loro restano immobili. Probabilmente hanno ragione loro, consumare energie con questo freddo mostruoso è perfettamente inutile.
Perché vivono qui
La città non offre granché, perciò ci si chiede cosa li trattenga qui. Sono gli stipendi, Yakutsk è una città mineraria ed ha bisogno di forza lavoro, perciò è possibile guadagnare molto più che in altre località. Gli stipendi sono alti e compensano dalle difficoltà create dal freddo eccessivo. Le possibilità di spenderli sono poche, perciò lavorare qui per pochi anni consente di risparmiare per poi trasferirsi in aree più miti. La vastissima Siberia è decisamente poco ospitale, ma nel sottosuolo ha ricchezze inestimabili. Le materie prime sono ciò su cui punta Putin per mantenere il proprio esercito in guerra. La Russia, non è una nazione di trasformazione, i suoi prodotti sono poco appetibili, perciò basa la sua economia sulle risorse minerarie ed energetiche. Ora che gas e petrolio non possono contare sul mercato europeo i minerali diventano ancora più importanti.

La curiosità e l’incoscienza
Qui arrivano anche turisti che vogliono sfidare il freddo e se stessi. Una sorta di turismo estremo per scoprire il proprio grado di sopportazione o di incoscienza. I danni da congelamento per chi non è strutturato e preparato possono essere molto seri. Ma l’avventura come sempre attrae, è nell’animo umano tentare di esplorare i propri limiti. Aver visitato, anche se solo per poche ore o giorni, la città più fredda, fa curriculum per chi ama osare.
Scienziati al lavoro
Il permafrost è la base su cui è costruita la cittadina. Il terreno resta ghiacciato tutto l’anno ma il riscaldamento climatico è arrivato anche qui, nonostante il gran freddo di quest’anno. Il ghiaccio che si scioglie trasforma tutto in un gran pantano fangoso che svela i suoi segreti. Qui sono stati svelati molti dei segreti del mammuth lanoso grazie ai reperti scongelati. Gli scienziati stanno facendo ricerche e quasi ogni giorno rintracciano altri resti. Qui sorge il museo dei Mammuth, una struttura unica nel genere, una galleria sotterranea mostra i fossili nella collocazione originaria. Ovviamente tutto rigorosamente sotto zero.
Palafitte e instabilità
Il permafrost costringe a vivere in costruzioni che sono moderne palafitte. Il terreno cede improvvisamente a causa del disgelo e le case non godono di una perfetta stabilità come potete immaginare. Le fondamenta se ne vanno e con loro scivola pura l’abitazione. Se amata il bricolage potrete trovare interessante visitare i garages e le cantine dei residenti. Scoprirete che tra gli attrezzi necessari, come lime, trapani, martelli e cacciaviti, potrebbero esserci lanciafiamme e pistole spararazzi. Ciò che serve se resti in panne con l’auto e per farti trovare in pochi minuti, prima di diventare a tua volta un reperto congelato. Yakutsk la città più fredda del mondo

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