Benessere, Enogastronomia, Marketing

La carbonara è americana

Lo sostiene un articolo pubblicato sul quotidiano Financial Times.

Per fare uno scoop e vendere più copie, serve un titolo civetta, forse è questo lo scopo dell’articolo apparso sul Financial Times, che vuole ribaltare molte delle nostre conoscenze. A farne le spese è la nostra cultura culinaria che viene presa a pesci in faccia. Il grimaldello utilizzato, è un vecchio articolo di un docente dell’alimentazione di Parma. Decisamente lontano da quella che è la tradizione e la cultura italiana. La carbonara è americana

Leggi tutto: La carbonara è americana

Produttori e associazioni arrabbiati

Prese di posizione, anche molto severe, sono arrivate dai produttori e dalle associazioni di categoriaParmigiano Reggiano in testa, a difendere l’unicità e la veridicità del proprio prodotto. In una delle dichiarazioni pubblicate nell’articolo del F.T. il vero parmigiano sarebbe quello del Wisconsin. Strampalata considerazione, visto che le industrie casearie di quello stato sono celebri per i falsi. Sono tra le più presenti nelle aule dei tribunali, per aver copiato quasi ogni tipo di formaggio del globo. Li producono con denominazioni molto simili o addirittura coi nomi originali.

Ricetta originale immutata da secoli

Il Parmesan del Wisconsin a detta di Alberto Grandi sarebbe più vicino alla ricetta originale. Con forme di soli 10 chili rispetto a quelle attuali di circa 40 chili. Ma la ricetta nella sua semplicità (latte, caglio, sale) non può essere modificata. Viene ripetuta da almeno 800 anni e sono le abilità dei casari a render unico il formaggio. Stigmatizzare la crosta impressa a fuoco, vero simbolo del Parmigiano Reggiano attuale, perché un tempo le forme erano coperte da una crosta nera, sembra anacronistico.

La carbonara è americana

Un attacco alle tradizioni italiane

Incomprensibile l’attacco alla tradizione culinaria italiana, che il F.T. vuole portare, proprio ora che è stata presentata la candidatura a Patrimonio immateriale dell’umanità all’Unesco. Forse proprio la candidatura infastidisce qualcuno nel distretto economico-finanziario interessato al food & beverage. Prendersela con carbonara, panettone e tiramisù per svilire un intero settore sembra incauto. Soprattutto, sembra poco credibile

Carbonara Panettone Tiramisù

La barzelletta secondo la quale a inventare la carbonara sarebbero stati gli americani è veramente da tenersi la pancia per le risate. Così come attribuire una nascita recente a dolci celebri come panettone e tiramisù, è infondata. Potrebbe far sorridere e pensare all’articolo di colore acchiappa-click, ma mette in discussione uno dei settori trainanti della nostra bilancia commerciale. Aziende, maestranze e posti di lavoro vengono messi in gioco da una “boutade” giornalistica, che potrebbe portare a danni economici.

Danni d’immagine

Non crediamo che l’articolo riuscirà a far cambiare opinione a molte persone, ma forse sarebbe il caso di chiedere i danni d’immagine a chi specula con notizie molto discutibili o chiaramente false. Appoggiare anche solo per un minuto l’idea che il vero Parmigiano Reggiano possa essere quello del Wisconsin è da irresponsabili. Attendiamo conferme o smentite da parte del F.T. un quotidiano che ben conosce l’aspetto delle fake news divulgate in campo economico. La carbonara è americana

Credits: Consorzio Parmigiano Reggiano, Pixabay

Enogastronomia, Eventi

I migliori panettoni sono al Sud

A sorpresa tra i Panettoni tradizionali e i Lievitati Innovativi trionfano le pasticcerie meridionali

Anche quest’anno Re Panettone ha incoronato i Panettoni più interessanti del panorama gastronomico. Il concorso è riservato ai prodotti artigianali che seguono un disciplinare molto ristretto e preciso. Per partecipare si deve rinunciare agli additivi e semilavorati. A svolgere il ruolo principale sono gli ingredienti naturali e la manualità dei pasticceri/fornai/maestri lievitatori, che vogliono cimentarsi nel più celebre dei dolci delle Feste Natalizie. I migliori panettoni sono al Sud

Leggi tutto: I migliori panettoni sono al Sud

Due giorni al Palazzo del Ghiaccio

L’evento si è svolto al Palazzo del Ghiaccio ed ha visto una grande partecipazione. Il concorso è anche un’ottima occasione per mettere in mostra i propri prodotti. È una vera kermesse dove il pubblico può approfittare per acquistare i Panettoni e i Lievitati che gradisce maggiormente. Due giurie hanno assaggiato entrambi le categorie per formulare una classifica dei migliori prodotti artigianali.

Due categorie distinte

Pasticceri e maestri del lievito si sono sfidati nella loro arte, con canoni che rilevavano freschezza, genuinità, qualità e originalità. Nella “Categoria Panettone” partecipavano solo i prodotti realizzati secondo la ricetta classica. Impasto realizzato con lievito madre, farina, burro, tuorli d’uovo, zucchero, uvette e canditi di agrumi e taglio a croce in cima. Proibita ogni forma di glassa, permessa però, assieme alle farciture nella categoria “Dolce lievitato artigianale innovativo”. Qui la fantasia l’ha fatta da padrone e comprendeva tutti i lievitati a base di pasta di panettone. Ammessa ogni tipo di forma, struttura ed evoluzione.

I migliori panettoni sono al Sud

Re Panettone ha eletto:

Tra i Panettoni il Sud ha trionfato prendendosi tutte le posizioni sul podio. Primo posto per: Ascolese, di San Valentino Torio (SA) del capo Pasticciere Fiorenzo Ascolese. Al secondo posto, la Pasticceria Slama di Ischia del capo Pasticciere Alessandro Slama. Sul terzo gradino la Pasticceria Mater di Salerno con il capo Pasticciere Nicola Guariglia. Nei Lievitati Innovativi, la Lombardia ha riguadagnato posizioni, ma la vittoria è andata ad un altro esponente del Sud, il campano Alessandro Marigliano. Suo l’interessantissimo panettone alghe e alici del Cantabrico della pasticceria I Marigliano. Al secondo posto la pasticceria Elite di Vimercate (MI), con il panettone Pepas. Il terzo posto, è andato alla Pasticceria Mac Mahon Rampinelli di Milano con il panettone Dolce Autunno.

Una petizione importante

Per tutta la durata della kermesse, era possibile firmare una importante petizione. La motivazione per far riconoscere l’arte e le tradizioni del Panettone patrimonio immateriale dell’Umanità UNESCO. Il panettone, nato proprio a Milano già nel XV secolo, è diventato una fra le specialità dolciarie più famose del nostro paese. Diffuso ormai in ogni continente, è spesso un dolce che non viene confinato alle sole festività di Fine Anno. Molti chef ne hanno ricavato edizioni speciali per la propria clientela, rendendolo un prodotto con un numero incredibile di varianti. L’export e la nostra bilancia commerciale, ha tratto grande giovamento da questa diffusione. I modi di consumarlo, in altre nazioni, sono talvolta curiosi e bizzarri, ma a noi interessa, maggiormente, che piaccia. I migliori panettoni sono al Sud

I migliori panettoni sono al Sud

Credits: Pixabay

Enogastronomia, Eventi

Coppa del Mondo del Panettone

Un termine sportivo per un dolce da forno amatissimo e notissimo ma sempre rivoluzionato

La partecipazione al Coppa del Mondo del Panettone era subordinata all’accesso alla finale. Le selezioni se le sono aggiudicate 10 studenti che partecipano agli stage di ristorazione e alta pasticceria di Villa Terlaghi.  In contemporanea si è svolto anche La Festa del Panettone, un fuori concorso con gli studenti della scuola di cucina e ristorante didattico dell’associazione Maestro Martino. L’obiettivo era portare alla ribalta nuove idee, per rinnovare il dolce tipico lievitato simbolo di Milano. Una competizione che mescola allo stesso tempo, tradizione e innovazione, in modi inusuali. Coppa del Mondo del Panettone

Continua a leggere →
Enogastronomia

Una crema al panettone da spalmare sul pane?

Sembra impossibile eppure sta per entrare in commercio una crema spalmabile al panettone con uvetta e canditi

Lo hanno realizzato a Ferrara, i fratelli Matteucci, titolari di un marchio di cioccolato artigianale, Rizzati. Idea nata dopo una visita negli Stati Uniti, dove le spalmabili sono tante e con ingredienti davvero particolari. Perché non produrre qualcosa di assolutamente unico ed italiano? Un sapore riconoscibile, appetitoso, fragrante e a disposizione tutto l’anno? Una crema al panettone da spalmare sul pane?

Continua a leggere →
Enogastronomia

Pane e pasta alle stelle

Produzione di cereali ridotta per il cattivo clima

La nostra tavola e le nostre abitudini alimentari rischiano di subire dei cambiamenti rilevanti. Sono infatti trapelate notizie sgradevoli da parte dei proprietari di molini e distributori di farine industriali. Un mix climatico sfavorevole Continua a leggere →