I risultati non sembrano molto incoraggianti
Il paniere di prodotti con prezzi calmierati non sembra soddisfare la clientela italiana, mancano alcuni prodotti indispensabili, mentre altri sono presenti negli stessi scaffali a prezzi ancora migliori. Altroconsumo ha fatto ricerche in molti supermercati ed ha riscontrato incongruenze. Trimestre antinflazione un flop?
Leggi tutto: Trimestre antinflazione un flop?Un effetto molto blando
Il trimestre antinflazione salutato come un evento che avrebbe aiutato le famiglie a risparmiare, non ha favorito il risparmio in modo rilevante rispetto al precedente trimestre. I prezzi dei prodotti inseriti nel carrello tricolore, sono molto spesso a marchio della catena del supermercato, quelli su cui era più semplice intervenire con prezzi calmierati.
Prezzi inferiori nello stesso scaffale
Ma molti di quei prodotti non rientrano tra i prezzi inferiori, nello stesso scaffale è possibile trovare prodotti della stessa fascia ma a prezzo inferiore. Mancano inoltre molti prodotti assolutamente necessari per l’economia alimentare. Ad esempio mancano tutti i freschi, frutta, verdura, carne, pesce ed il condimento preferito dagli italiani l’olio d’oliva. Assente anche l’offerta per le acque minerali.
Non compensa l’inflazione in modo sufficiente
Dal confronto con il periodo precedente all’entrata in corso della convenzione denominata carrello tricolore, i prezzi sono rimasti quasi stabili, ma non diminuiti abbastanza per compensare l’inflazione. In alcuni casi sono pure aumentati in un range tra l’1 e il 3%. Misure insufficienti per garantire un effettivo risparmio per i consumatori.

I supermercati hanno ridotto le loro usuali offerte
L’effetto antinflattivo non c’è stato o è di entità irrilevante, nonostante le roboanti dichiarazioni del governo. Al momento la diminuzione delle altre offerte dei supermercati ha ridimensionato tutta l’operazione. Il vantato e strombazzato effetto non si è verificato. I consumatori hanno espresso perplessità, le offerte del carrello non vengono pubblicizzate e molti prodotti previsti non sono presenti.
Monitoraggio fino a pine trimestre
Altroconsumo intende proseguire nel monitoraggio fino a fine trimestre per ottenere conferme della reale funzionalità della campagna, nata per difendere i consumatori. L’inizio non depone bene, c’è ancora molto lavoro da fare per rendere più leggero l’impatto economico delle famiglie. La lotta all’inflazione avrebbe bisogno di interventi più incisivi.
I supermercati e le catene che sono state prese a riferimento per l’osservatorio di Altroconsumo sono: Conad, Eurospin, Esselunga, Il Gigante, Lidl, Panorama, Penny Market, Supercoop/Ipercoop. Trimestre antinflazione un flop?

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