L’improvviso oscuramento del cielo è spesso legato ad oscuri presagi
I nostri antenati sono sempre rimasti molto colpiti dai fenomeni naturali. Li legavano ad eventi a volte positivi, ma molto più spesso negativi e cercavano di leggerne le conseguenze. Bastavano due fulmini e si temeva la collera di Giove, figurarsi lo spegnersi del sole. Le eclissi solari hanno affascinato molti astronomi, che avevano compreso come fossero i movimenti celesti a provocarli. In Cina già riuscivano a calcolarle 4.000 anni fa. Non avevano gli strumenti attuali ma si sforzavano di calcolare quando eventi così macroscopici avrebbero avuto luogo. Leggende sulle eclissi
Leggi tutto: Leggende sulle eclissiPresagi di disgrazie
Il popolo, che non aveva i mezzi per comprendere come accadevano, li immaginava come presagi di disgrazie. Agli eventi venivano associate catastrofi, morti di re e potenti, carestie e annate agricole pessime. Alluvioni, terremoti, nubifragi, tempeste, tutto veniva rapportato alle pessime relazioni con le divinità, di cui le eclissi erano sicuramente un segno di disapprovazione delle loro azioni. Su questo le religioni hanno investito parecchio, a partire dalle processioni per far piovere o smettere, o per fermare i barbari o le pestilenze.
Sensazioni di disturbo
Le sensazioni che le accompagnano sono disturbanti per molte persone. L’impressione è che qualcosa stia reagendo in modo molto strano, che il cielo ci possa cadere sulla testa (Asterix docet). Gli animali fuggono a rifugiarsi nelle tane, gli uccelli rientrano velocemente nei nidi, con la sensazione che un pericolo sia imminente. Le galline corrono al riparo nel pollaio chiocciando in modo innaturale come se fossero attaccate da un rapace. Dopo pochi istanti tutto diventa silenzioso. Il tempo sembra sospeso, ed i pensieri si avventurano in aree spaventose, protette e inesplorate. L’aria si raffresca, come se una mano gelida passasse sul mondo, e questo aiuta a pensare ad un sortilegio.
Tutto stravolto
Tutto sembra possibile, ma nel modo sbagliato. Segni che le menti semplici dei nostri antenati hanno elaborato in sensazioni negative o spaventose. Tanto spaventose da essere in grado di fermare pure gli eserciti, che rinunciavano a combattere in caso di eclissi. In molte culture le persone per scacciare i demoni, le streghe o le mostruose creature divoratrici del sole e della luce, facevano rumore, sbattendo pentole e padelle, correndo nelle campagne. Oppure sbattendo le armi sugli scudi e sugli elmi. Le streghe potevano approfittare del momento magico delle eclissi per pronunciare incantesimi. Per impedire che la luna potesse udire le loro parole, e rendere valido il sortilegio, fare strepito era l’unica soluzione possibile. Il rumore in realtà è la reazione al silenzio incombente e alla paura della morte.

Draghi, giaguari e pipistrelli
I nostri progenitori pensavano che qualcosa o qualcuno intervenisse fisicamente a provocare l’eclisse. Le leggende raccontano di un drago (Cina) che volato fino in cielo potesse divorare il sole. Oppure una rana gigante (Vietnam) compiva un gran balzo e divorava entrambi gli astri. I Vichinghi pensavano che il sole fosse inseguito ogni giorno da un gigantesco lupo, che ogni tanto riusciva ad azzannarlo. L’eclisse era proprio il morso del lupo. Le credenze religiose invitavano i fedeli a pregare e fare sacrifici, perché era sicuramente un segno della collera degli dei, o dell’inizio dell’apocalisse.
La fine dell’umanità
In alcune tribù sudamericane a provocarle era due figure mitiche: un Pipistrello Gigante e il Giaguaro Celeste. Entrambi avevano il potere di mordere o rosicchiare il Sole e sua sorella la Luna. La loro azione provocava le eclissi e portava grandi cambiamenti che potevano coincidere con le scelte delle comunità. Alcune tribù sono tuttora convinte che la fine dell’umanità sia vicina e questa lotta del Pipistrello Gigante e del Giaguaro Celeste, porterà alla distruzione di tutte le stelle e i pianeti. In alcuni rari casi per cercare di allontanare le eclissi venivano compiuti sacrifici per placare le collere divine, che potevano essere anche umani.
Stregoni, maghi e sortilegi
La letteratura fantasy si nutre di eventi naturali estremi. Ma non c’è bisogno di scomodare Tolkien per momenti legati alla magia e alla stregoneria. In alcune culture si immagina che sia l’intervento di uno stregone molto potente, in grado di dominare il corso degli astri a far avvenire le eclissi. Indubbiamente il segnale di un potere spaventoso, legato alla magia nera, che faceva leva sul senso di impotenza degli umani. Infine, due esempi dalla cultura rabbinica ebraica, dove si fa coincidere la cacciata di Adamo ed Eva dall’Eden con una eclisse, così come la crocefissione di Gesù.
Cultura e tradizioni popolari
Ci sono molte credenze popolari di cui si perdono le tracce nella notte dei tempi. Bisogna correre a sbarrare porte e finestre per evitare che gli spiriti notturni, liberati ingiustamente durante il giorno, possano entrare nelle case. Si deve porre particolare attenzione a proteggere le donne in gravidanza, le più sensibili agli eventi magici. Ancora oggi in India i bambini nati col labbro leporino vengono indicati come coloro che sono nati durante un’eclisse. Pare che anche Colombo abbia sfruttato a proprio vantaggio una eclisse, minacciando gli abitanti della Giamaica, riluttanti a fornirgli vettovagliamenti, di oscurare la luna. Ovviamente l’evento, di cui era a conoscenza, spaventò i nativi che offrirono i loro servizi e le derrate richieste. Leggende sulle eclissi

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