Abitare, Benessere

Sempre più giovani eccedono con l’alcool

Dagli USA arriva la pessima notizia di molti decessi dovuti all’alcoolismo

Sono in età lavorativa la maggior parte degli statunitensi deceduti a causa dell’alcool. La parte più produttiva sembra non riuscire ad assorbire lo stress, e si condanna a pessime condizioni di vita. Circa il 13% degli statunitensi tra i 20 e i 65 anni è rimasto vittima dell’abuso alcoolico. Il dato peggiora sensibilmente se si tiene conto di un range più giovane. Tra i 20 e i 49 anni i decessi salgono oltre il 20%. Dati terribili che impongono prese di posizione e importanti scelte politiche. Sempre più giovani eccedono con l’alcool

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Solo economia in gioco?

Il report che ha messo in luce questi dati, parla di evidente problema economico. Il venir meno di così tante persone in età di lavoro, avrà conseguenze sull’economia del paese. È urgente prendere provvedimenti che scoraggino gli abusi. I sanitari consigliano di mettere un freno, innalzando ancora il prezzo delle bevande alcooliche e limitandone gli orari di vendita. Un innalzamento della tassazione che sarà sicuramente sgradita e che nessun politico avrà il coraggio di applicare.

Lobby fortissima

La lobby dei produttori di alcoolici è fortissima, seconda solo alla NRA (National Rifle Association). La battaglia per ottenere una riduzione dei consumi si preannuncia durissima. Anche se da molto tempo si conoscono i dati relativi agli eccessivi consumi e alla sua pericolosità, ora sono ancora più evidenti. Sono dati che disaccorpano i decessi di altre categorie, come responsabili di malattie, cancro, epatopatie. Anche i coinvolgimenti in morte accidentali, omicidi, annegamenti, sparatorie, vengono separati. Ma in questo caso il tasso percentuale è legato solo all’alcoolismo.

Report meglio definito

Il report ha meglio individuato, grazie a dati specifici e ad interviste sui consumi dei deceduti, i confini del problema, Gli scienziati hanno creato una nuova mappa che individua una distribuzione a macchia di leopardo sul territorio statunitense. La differenza di percentuale tra gli stati è enorme. Forse a causa delle differenti educazioni ed abitudini, legate all’origine dei residenti. L’aspetto legato alla religione delle varie comunità, è una variabile importante sui costumi del bere in eccesso.

Anche il Covid

Anche il Covid ha contribuito a rendere l’acool più appetibile, i consumi sono aumentati assieme ai problemi mentali. Depressione, paure, disturbi mentali in forte aumento, e non curati a dovere, hanno portato ad ulteriori eccessi. Il picco del 13% è stato raggiunto proprio in piena pandemia. La preoccupazione dei sanitari è che in realtà il dato sia molto peggiore se associato a decessi causati solo in parte dall’alcool. Gli incidenti stradali, ad esempio, non vengono aggregati, anche se gli eccessi dovuti al bere, sono evidenti. Sarebbe interessante conoscere gli stessi dati riferiti ad Italia ed Europa. Sempre più giovani eccedono con l’alcool

Credits: Pixabay

Benessere, Enogastronomia, Viaggi

La sbronza se la porta via un funghetto magico

La ricerca continua a cercare la soluzione definitiva per eliminare la piaga dell’alcoolismo

Il tentativo di limitare od eliminare il problema degli eccessi e dalla dipendenza da alcool proseguono seguendo strade alternative. Ci sono ritrovati “pseudo-miracolosi” che sono a disposizione, soprattutto in Asia, che dovrebbero avere quello scopo. Recentemente è stato messo in circolazione anche una sorta di ghiacciolo che ha la funzione di smaltire la sbornia. Lo Hangover del mattino dopo preoccupa molti bevitori seriali, ma gli studiosi vogliono andare oltre a quel fastidioso mal di testa. La sbronza se la porta via un funghetto magico

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Enogastronomia, Marketing

Classifica dei consumi di alcool

Inaspettate graduatorie che ribaltano molti pregiudizi

C’è chi lo promuove e chi lo vieta. L’alcool sembra essere sempre in mezzo al guado. Tirato per la giacchetta da chi vorrebbe che il suo consumo diminuisse per i problemi sanitari che comporta e chi lo spinge. Alcuni governi sono spaventati dagli eccessivi costi del sistema sanitario e cercano di limitarne la somministrazione. Convinti che possa evitare ricoveri e lunghe degenze per le problematiche che gli abusi comportano nei loro cittadini. Classifica dei consumi di alcool

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Abitare, Benessere, Enogastronomia

Una F per tutti gli alcoolici

Italia sotto attacco di nuovo a causa del Nutriscore. Il sistema criticatissimo che vuole incolpare i produttori di vino e birra e non i consumatori

É una vera rivolta quella dei produttori di vino e birra nei confronti del Nutriscore. La ventilata possibilità che venga aggiunta una F in campo nero, per i prodotti anche a basso tasso alcoolico, è vista come un affronto. I produttori vengono criticati in questo modo come se i loro vini e birre fosse un’incitazione ad una cattiva alimentazione. Il semaforo sembra sempre più una sciocchezza, che favorisce solo i grandi brand di cibi sintetici e soft drink zuccherati. Una F per tutti gli alcoolici

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Benessere, Enogastronomia

Gennaio a secco per combattere l’alcoolismo

Una provocazione che viene dall’Inghilterra dove ha dato buoni risultati nel limitare gli abusi alcoolici

La definizione “gennaio a secco” viene da una sorta di sfida nata in UK. L’invito a riprendere possesso delle proprie capacità di resistere a bere troppo. Nel mese di gennaio tutti i drink alcoolici, birra e vino sono banditi, in una sorta di ripulitura delle proprie vene. Nel periodo dell’anno in cui più spesso si parla di dare un momento di calma ai nostri corpi dopo gli eccessi delle Feste. Anche l’alcool ha partecipato, alla grande, ai nostri esuberi. Gennaio a secco per combattere l’alcoolismo

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Eventi

Una campagna sessista e di cattivo gusto

Pubblicata su un sito istituzionale per promuovere una campagna contro l’alcool è stata ritirata dopo solo 4 ore

Giudicata come irricevibile, di cattivo gusto e sicuramente sessista, la campagna ufficiale postata sul sito “Costruire Salute” ha sicuramente attirato l’attenzione. Non nel modo desiderato però, anzi ha alimentato polemiche che hanno costretto i gestori ad eliminarla quasi immediatamente. La campagna di sensibilizzazione che doveva invitare a non eccedere nel bere, ha avuto una vera caduta di gusta. L’immagine di una donna dai capelli vivacemente sciolti aveva il seno formato da due calici di rosso che imitavano la forma di un reggiseno. Una campagna sessista e di cattivo gusto

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Enogastronomia, Eventi, Viaggi

Un piroscafo pieno di alcool per lo zar Nicola II

Era un carico destinato a rifornire le cantine dello zar quello recuperato dal relitto del Kyros

Sono 900 preziose bottiglie quelle recuperate dal piroscafo svedese Kyros, affondato nel Mar Baltico, vicino alle coste finlandesi. Sono 600 bottiglie di cognac della De Haarmtman & Co e 300 bottiglie di Bénédictine, il liquore di erbe prodotto dai frati benedettini nei loro conventi. La speranza è che se non tutte, almeno alcune delle bottiglie siano ancora bevibili. Un piroscafo pieno di alcool per lo zar Nicola II

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Benessere

A sorpresa aumentano gli Astemi

Le nuove generazioni non sono affascinate dall’alcool

La notizia arriva dall’Inghilterra, i giovani anglosassoni stanno diventando astemi, secondo un recente studio. Hanno rilevato come oltre un quarto dei ragazzi compresi tra i 16 e i 24 anni, evitino completamente l’alcool. Continua a leggere →