Le indicazioni del mercato parlano chiaro, il bisogno d’informazioni modifica le abitudini d’acquisto
Dopo una lunga stagione di indicazioni “senza” con grande evidenza ai prodotti alimentari preparati con “zero” o scarso utilizzo dello zucchero, del sale, dell’olio di palma, dell’abbattimento del numero delle calorie, siamo passati ad uno step successivo. I consumatori sono più attenti a ciò che mettono nel carrello, leggono le etichette e scelgono i prodotti che contengono solo le indicazioni obbligatorie per legge ma che non siano troppo lunghe. Svuotare l’etichetta è il nuovo trend Leggi tutto: Svuotare l’etichetta è il nuovo trend
Elenchi molto più brevi
Gli elenchi infiniti di antiossidanti, coloranti e quelli che fanno riferimento a troppo complicate processazioni non sono graditi. L’esigenza di maggiore naturalezza e attenzione a salute e benessere, porta a selezionare le etichette più brevi e pulite. Una etichetta svuotata di orpelli, e lunghe liste, fa immaginare un prodotto semplificato che punta al sapore originale.
Più naturali possibili
L’idea è che un elenco di pochi ingredienti porti a prodotti più vicini ai processi tradizionali di produzione, a sapori più naturali, semplici e più vicini a quelli originali. Una ricerca di gusti che siano il più possibile simili a quelli tradizionali, forse una ricerca di esperienze provenienti dal passato ma che potremmo sintetizzare in bisogno di sicurezza alimentare.
L’alta qualità ci avvantaggia
I prodotti italiani in questo senso sono in vantaggio rispetto a quelli internazionali. La ricerca del gusto è ben presente nella nostra tradizione. L’alta qualità è parte costitutiva delle materie prime che arrivano nelle nostre cucine. Siamo pronti ad accogliere innovazioni ma sempre con un piede saldamente fisso alle tradizioni, ai sapori divulgati da nonne e bisnonne.
Solleticare il valore del benessere
In questo senso il bisogno di tornare ad alimenti che ci assicurino il benessere porta ad evitare le etichette che sembrano l’elenco telefonico. Troppi ingredienti mettono in allarme, causano preoccupazione per la propria salute. Il benessere che governa il nostro corpo, si costruisce in ogni pasto, ogni giorno, come ben sa chi è attento a linea e salute in generale.
Etichette sempre più leggere
Le etichette pulite “clean labels” diventano così un biglietto da visita per le aziende che vogliono presentarsi al pubblico in modo trasparente. La riduzione delle voci in etichetta è diventata un must, una esigenza che i consumatori hanno reso esplicita nelle ultime stagioni. Tanto da costringere a ripensare molte delle retro etichette per farle apparire sempre più “leggere”
Eliminare è vincente
Le informazioni in rete o in tv che drammatizzano le processazioni eccessive, hanno contribuito in modo particolare a questo snellimento. Le aziende che hanno saputo eliminare molti dei passaggi per ottenere un prodotto più vicino o esattamente uguale alle ricette originali si sono avvantaggiate. La semplificazione è un elemento vincente per attrarre i consumatori più attenti informati e consapevoli. Svuotare l’etichetta è il nuovo trend
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