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Svelato un altro mito

Svelato un altro mito

Le tartarughe marine migrano a tentoni, forse non sanno veramente dove andare.

Si riteneva che le tartarughe marine, dopo aver abbandonato le spiagge dov’erano nate, avessero un obiettivo ben chiaro. Niente di tutto ciò. Dopo aver passato un breve periodo in qualche nursery, aree protette da alghe, per raggiungere una certa dimensione, cominciano a cercare aree dove nutrirsi. Nuotano per molte miglia nell’oceano, alla ricerca dei loro manicaretti preferiti. Amano le spugne, piccoli pesci ed alghe. Chi immagina che questo porti ad una migrazione in linea retta, su un obiettivo ben chiaro, è in errore. Svelato un altro mito

A zigzag sperando di arrivare

In realtà le tartarughe si muovono a casaccio, a zigzag, facendo lunghi peripli. Probabilmente nelle loro informazioni di base dell’imprinting materno, ci sono mappe marine piuttosto confuse. Raggiungono certe aree forse più per caso o per fortuna, che per reale conoscenza del percorso. Gli studiosi hanno tracciato i loro viaggi e li hanno immaginati come i disegnini e i ghirigori che tracciamo mentre siamo al telefono. Linee senza senso che rischiano di non portare a nulla.

Distanze moltiplicate

Le distanze percorse in queste peregrinazioni sono a volte decuplicate. Come se le tartarughe avessero smarrito ogni idea del percorso stabilito. Qualcuno ha immaginato che le più giovani abbiano voluto esplorare altri spazi o regalarsi qualche avventura prima di stabilizzarsi. Potrebbe essere vero anche se sembra una bella fantasia e poco più. Solitamente le tartarughe riescono a muoversi orientandosi con la conformazione del fondo marino. Per controllare i loro spostamenti, alcune di loro sono state dotate di GPS. Ed è lì che sono cominciate le sorprese.

Tartarughe protette

Le tartarughe dotate di GPS erano del tipo embricato. Una specie che è stata vittima della propria bellezza. Il carapace variopinto è da secoli stato obiettivo di caccia. Molte tartarughe venivano catturate dai marinai, che le consideravano riserve di carne sempre a disposizione. Potevano essere facilmente immagazzinate nelle stive o sul ponte. Inoltre erano merce di scambio e di rappresentanza. Venivano donate alle autorità incontrate durante i viaggi. Essendo le più belle ovviamente erano tra le più ricercate. Ora la loro caccia è proibita.

Grandi rettili

Le embricate pesano normalmente tra i 50 e i 70 chili, raggiungono la lunghezza di un metro. Ancora sconosciuto il sistema con cui si orientano. Ci sono supposizioni che li mettono in relazione con i campi magnetici terrestri, come fanno molti uccelli. Però questa supposizione cozza con il risultato della ricerca. Le loro migrazioni sembrano senza senso, hanno talmente chiaro l’obiettivo che possono permettersi di vagabondare a piacere o semplicemente vagano a casaccio? Sono guidati dalla ricerca di cibo e quindi più sono affamate e più si muovono in linea retta, o vogliono esplorare nuovi gusti? Oppure torniamo al presupposto che vogliano divertirsi un po’, andando a cercarsi grane in aree che non conoscono? Svelato un altro mito

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Credits:Pixabay

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Svelato un altro mito, le tartarughe marine girovagano per gli oceani prima di arrivare nei luoghi che vogliono raggiungere
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