Uno dei funghi più amati e ricercati nella ristorazione disponibile ad ogni stagione.
Le spugnole sono funghi decisamente stagionali, si trovano quasi esclusivamente in primavera. Pero sono molto gustose e i ristoratori le cercano per completare le loro ricette. Crescono soprattutto tra le foglie cadute di alberi cedui come olmi, frassini e meli. Ora è possibili averli a disposizione tutto l’anno grazie ad una coltura indoor. Spugnole tutto l’anno se vengono coltivate. Leggi tutto: Spugnole tutto l’anno se vengono coltivate
Un impianto danese
Viene dalla Danimarca la soluzione che è stata brevettata. Per farle crescere serve un poco di spazio al chiuso dove possano essere controllati alcuni parametri. Innanzitutto l’umidità e la corretta percentuale di anidride carbonica, oltre alle temperature. Ci sono anche altri ingredienti da aggiungere, probabilmente, perché il piccolo miracolo avvenga, ma non tutto è svelato. La produzione è di circa 10 chili per metro quadrato.
Condizioni ideali per ricreare l’habitat perfetto
La coltivazione in spazi definiti consente di avere raccolto per tutto l’anno. A differenza dei loro fratelli selvatici hanno anche ulteriori vantaggi. Sono puliti, non presentano parassiti e insetti oltre alle lumache che sono assai golose di spugnole e le attaccano. La spugnola ha un grosso pregio nell’ottimo gusto, ma ha un problema, la sua cappella rugosa e piena di cavità, raccoglie le impurità. Ne consegue che sarebbe necessario lavarli, ma a contatto con l’acqua perdono di qualità e consistenza. Sono anche particolarmente delicati per quanto riguarda l’esposizione al sole che li secca rapidamente.
Costi piuttosto bassi per produrli
Il costo di un impianto per farli crescere è relativamente basso, simile a quello degli impianti per produrre gli champignons o altri funghi bianchi. Il prezzo invece è molto rilevante. Le spugnole fresche vengono vendute attorno ai 100 euro al chilo, mentre quelle essiccate possono arrivare a 400 euro al chilo. Sono funghi relativamente piccoli, tra 8 e 12 cm di altezza e hanno una colorazione che varia su tutta la gamma dei marroni, dalla crema fino al cacao.
Anche l’erba è una variabile
I biologi danesi hanno sperimentato molte formule ed hanno trovato quelle più facili da coltivare. Preferiscono quelle dai colori scuri, che sembrano crescere molto bene al chiuso. Hanno anche scoperto che il terriccio in cui vengono coltivati, stimola la produzione di nuovi miceli se c’è la presenza di erba. L’hanno aggiunta nelle vasche dove svolgono la produzione ed i risultati sono stati molto soddisfacenti. I funghi sono difficili da coltivare al chiuso, ma il loro sistema funziona e rende. Spugnole tutto l’anno se vengono coltivate.
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