Tre alveari posti sul tetto della sacrestia sono rimasti intatti
Non tutte le notizie provenienti da Parigi e dalla Cattedrale sono negative. Infatti sono sopravvissute le api sul tetto di Notre Dame. Gli alveari che l’apicoltore Nicolas Geant aveva messo sul tetto della sacrestia sono salvi. Il devastante rogo che ha distrutto la maggior parte del tetto non le ha uccise.
Una bella notizia inattesa
Il portavoce della cattedrale ha chiamato l’apicoltore e gli ha detto “Ci sono api che vanno dentro e fuori dagli alveari, quindi dovrebbero essere vive“. Le avevo messe sul tetto della sacrestia proprio dietro al rosone. Quando i pompieri hanno mostrato le immagini girate coi droni mi sono accorto che gli alveari erano al loro posto. Ma non era possibile comprendere se fossero vive. E’ stata una bellissima sorpresa che il calore sviluppato dall’incendio non le abbia uccise.
In quella posizione da 6 anni
Sono 6 anni che le arnie sono in quella posizione, le ho messe nel 2013. Ogni alveare è costituito da circa 60.000 api. Fortunatamente l’incendio si è sviluppato quasi solo verso l’alto. Le arnie erano circa 30 metri più in basso, in una posizione abbastanza riparata. Il fatto che l’incendio si sia sviluppato di notte le ha aiutate perché erano già rientrate. Anche l’acqua spruzzata con le lance dai pompieri non le ha colpite.
Il calore non eccessivo
Fortunatamente il calore non era eccessivo, la cera che compone le loro cellette fonde a 63 gradi. Se avesse raggiunto quella temperatura si sarebbe fusa e le avrebbe intrappolate mortalmente. Anche il fumo che è mortale per l’uomo non costituisce un pericolo per loro. Le api non posseggono polmoni e per lavorare con loro si usa il fumo che le calma e le rende “manipolabili“. Il fumo potrebbe averle spinte a rientrare nel caso che l’incendio fosse iniziato prima del tramonto
Il conteggio è ancora da fare
Il conteggio di quante di loro sono sopravvissute è ancora da fare. Potremo controllarle solo quando sarà possibile salire sul tetto della sacrestia. La speranza, poiché le hanno viste entrare ed uscire dalle arnie è che tutte siano salve e pronte a regalarci il loro ronzio. Perdere Notre Dame è stato veramente un brutto momento, ma scoprire che c’è ancora vita tra le sue mura regala speranza. Forse possiamo parlare di un piccolo miracolo.

