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Slow Food Ricola e i Mieli di Montagna difendono le api

Slow Food Ricola e i Mieli di Montagna difendono le api

Slow Food cerca di salvare le api e la biodiversità con un preziosissimo alleato, Ricola

Le api sono preziosissime e sono in grave pericolo, perciò in loro soccorso arriva un progetto Slow Food. Il suo obiettivo è salvaguardare le api e gli insetti impollinatori e con essi la biodiversità e l’agricoltura di alta montagna. Il progetto parte dalle esigenze dei Mieli di Alta Montagna del Presidio Slow Food, di mantenere una produzione elevata e di qualità. Hanno trovato solidarietà e supporto dal marchio Ricola, l’azienda svizzera che produce le celebri caramelle balsamiche. Slow Food Ricola e i Mieli di Montagna difendono le api

Ricola difende le proprie materie prime

Alla base dei prodotti Ricola ci sono le erbe officinali, perciò è particolarmente interessata a mantenere un corretto ciclo biologico. Per ottenere un pieno risultato nei campi e negli erbari dove si rifornisce è imperativa, mantenere in buona salute le api e insetti impollinatori. Le erbe utilizzate dall’azienda svizzera vengono coltivate in territorio alpino elvetico. Sono prodotte con metodi di agricoltura biologica, quindi senza l’apporto di fitofarmaci. Le erbe provengono da piccole aziende selezionate, questo contribuisce ad uno sviluppo del territorio e alla salvaguardia di preziosi posti di lavoro nelle vallate alpine.

Slow Food Ricola e i Mieli di Montagna difendono le api

Un sistema agricolo pulito

Ciò che interessa evidenziare sia a slow Food che a Ricola, è che si può produrre in modo intelligente con un sistema agricolo pulito. La biodiversità in questo modo è garantita e contribuisce alla protezione del paesaggio, un bene di cui troppo spesso ci si dimentica. L’ambiente non viene danneggiato con ulteriori elementi chimici rilasciati, che rischiano di essere tossici e mortali per molte specie di insetti. Per sensibilizzare l’opinione pubblica Slow Food ha lanciato una campagna “salviamo api e agricoltori” sostenuta da ICE, Iniziativa dei Cittadini Europei. Lo scopo è raggiungere un milione di firme entro marzo, per spingere la Commissione Europea ad eliminare l’uso di pesticidi di sintesi, entro il 2035. La campagna si propone di aiutare gli agricoltori, durante il periodo di transizione dal chimico al pulito, con adeguati sostegni.

Erbe e frutti a rischio nella nuova campagna

Esiste un celebre video che illustra, all’interno di un supermercato, cosa accadrebbe se dovessero scomparire gli insetti impollinatori. Gli scaffali si svuoterebbero e resterebbero pochissimi prodotti. L’importanza degli infaticabili insetti che trasportano i pollini e fecondano le piante, è macroscopica. Ricola s’impegna con una campagna, che ha chiamato Bee-Learnig, ad informare i cittadini. Userà i propri canali social per informare sulle buone pratiche, che ognuno di noi può applicare, per difendere le api. L’informazione sarà conoscitiva, per riconoscere i vari insetti impollinatori, come rendere la loro vita più semplice, aiutandoli a trovare ripari e conforto. Valutata anche la scelta di quali piante piantare negli orti e nei giardini, o nei vasi sui balconi, per essere bee-friendly. Il tono della campagna è sempre giocato sull’ironia, che contraddistingue le campagne dell’azienda svizzera. Slow Food Ricola e i Mieli di Montagna difendono le api

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Credits: PxHere

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Slow Food Ricola e i Mieli di Montagna difendono le api con una campagna informativa ed una raccolta di firme per fermare l'uso dei pesticidi
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