Immagini satellitari e un trekking nella foresta pluviale rivelano un gruppo di alberi di oltre 80 metri, e uno alto fino a 88,5 metri.
La specie arborea Dinizia excelsa, o angelim vermelho in portoghese, ha battuto ogni record noto finora in Amazzonia. Alcuni ricercatori stavano esaminando i dati dell’Istituto Nazionale Brasiliano per la Ricerca Spaziale (Inpe) quando hanno notato qualcosa di fuori dal comune. Una serie di parametri ha permesso ai ricercatori di sapere che c’erano dei giganti che stavano crescendo nell’area di conservazione della foresta dello stato del Pará. C’è voluto tempo per capire cosa rappresentavano le misure di altezza. Scoperto l’albero più alto dell’Amazzonia
Un errore o una scoperta?
Poteva essere un uccello che volava vicino alla camera o un errore del sensore. Così hanno iniziato a studiare cosa avrebbero potuto dire questi numeri che erano così lontani dallo standard. Quando hanno iniziato a guardare i dati con più attenzione, si sono resi conto che non erano errori. Erano proprio alberi giganti. Il progetto di mappatura delle foreste pluviali aveva svelato il suo segreto, c’erano aree in cui gli alberi erano molto sviluppati ed uno di loro era altissimo.
Al confine con la Guyana
La maggior parte degli alberi giganti era nella zona del fiume Jari. Un affluente settentrionale del Rio delle Amazzoni che corre lungo il confine tra Pará e il vicino stato Amapá nell’Amazzonia orientale, vicino alla Guyana. Ora restava solo una cosa da fare, organizzare il viaggio per poter controllare coi propri occhi, se il gigante vegetale esisteva veramente o era un’allucinazione dovuta al satellite, o qualche sua aberrazione.
Rafting canoa e a piedi
240 km di viaggio affrontando molte difficoltà. Risalendo fiumi, affrontando rapide in barca e completando il tragitto a piedi in un’area di foresta impenetrabile. C’erano solo cinque giorni per poter tornare al campo base. Molti dei giganti sono stati raggiunti ma il tempo era limitato ed era impossibile continuare la marcia. Hanno raccolto campioni, misurato gli alberi e filmato tutto ciò che era possibile. L’area era vergine non c’era un solo segno di presenza umana o un sentiero. Percorrere altri 5 km nella foresta vergine, avrebbe comportato un ritardo eccessivo per poter essere recuperati.
Ripetere il viaggio il prossimo anno
Ora la via principale è tracciata, l’incontro col gigante è solo rinviato all’anno prossimo, quando avverrà una esplorazione più lunga. Tutto quello che hanno visto era intatto, mai segnato sulle mappe. Un sogno per ogni botanico che si rispetti. L’albero più alto che è stato misurato, era 82 metri. Un free-climber si è issato sino alla cima ed ha srotolato una sagola di misurazione. Non è ancora chiaro cos’abbia spinto gli alberi a crescere così tanto in altezza. Il legno di queste piante è molto resistente ed è spesso utilizzato come materiale di costruzione. Essere così isolato forse lo salverà dall’essere abbattuto e diventare assi.
Mezzo secolo o più
La datazione è incerta ma si suppone che siano alberi che vanno da 500 a 600 anni d’età. Sono probabilmente sopravvissuti perché sono cresciuti distanti da qualsiasi città o distretto industriale. È stupefacente che nonostante le tempeste e gli uragani che imperversano nella zona, non siano stati abbattuti. L’area in cui sono cresciuti è relativamente fortunata perché i fenomeni naturali non sono così frequenti rispetto all’Amazzonia occidentale. Probabilmente anche l’ancoraggio con le radici al terreno è migliore che in altre zone della foresta.
Un filtro per la CO2
Sono un filtro collettore di anidride carbonica eccezionale. Riescono ad immagazzinare più CO2 di 500 alberi più piccoli, sono un enorme patrimonio per tutta l’umanità. Le foreste della Guyana hanno le più alte quantità di carbonio immagazzinato al di sopra del suolo di qualsiasi foresta amazzonica. Ci sono mediamente oltre 200 tonnellate di carbonio per ettaro negli alberi di queste foreste. La foresta pluviale amazzonica è a rischio, a causa di deforestazione e contaminazione causate da attività minerarie. L’agricoltura che cerca di espandersi provoca disboscamenti anche con l’uso di incendi illegali. I recenti disastri hanno richiamato l’attenzione mondiale, ma hanno ridetto il fenomeno, solo in modo superficiale. Scoperto l’albero più alto dell’Amazzonia
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