Sempre più calzature nei sogni dei consumatori
E’ cambiato lo status symbol, le scarpe prendono il sopravvento sulle borsette. Le consumatrici ed i consumatori hanno spostato in basso il mirino dei loro accessori d’abbigliamento di sogno. La percentuale di coloro che spendono il loro denaro in scarpe è in grande aumento, così come l’ammontare della spesa pro capite in calzature.
L’e-commerce è un volano d’acquisto
Oggetto da sempre affascinante, che ha fatto perdere ore davanti alle vetrine, ora le scarpe hanno un grande alleato nell’e-commerce. Nessuno che ti guarda male o alza un sopracciglio al terzo paia di scarpe acquistato in un solo giorno. La segretezza della scelta fatta al chiuso della propria casa, e la possibilità di rendere gli articoli, aiuta a lasciar libera la propria fantasia. La possibilità di rinnovare il proprio guardaroba di accessori trova uno sbocco impensato fino a qualche anno fa.
Scarpe icona dove la bellezza non è garantita
Si spiega così il fenomeno delle scarpe-icone, calzature che sembrano molto effimere, destinate a durare solo una stagione. La bellezza delle quali è talvolta dubbia, tanto che si parla di una ugly fashion (moda brutta). Il senso di libertà di poter sfoggiare calzature che piacciono non ha prezzo. Come sa chi ha frequentato comunità dove risiedono signore musulmane. Costrette per credo religioso a tenere un trucco molto leggero ed abiti che coprono il corpo. Ma con la possibilità di esibire monili, orologi, braccialetti e calzature a dir poco preziose. Alle signore musulmane non verrebbe mai in mente però di indossare sneakers. Uno status symbol decisamente occidentale, quello delle scarpe da ginnastica.
La sneaker è la scarpa più diffusa
La scarpa da ginnastica gode di una popolarità impressionante. La gamma di scelta e di prezzo è ampia, dai 10 ai 1000 dollari. Scarpe comodissime che non distruggono i polpacci, diventate uno status symbol anch’esse. Fino a qualche anno fa venivano indossate solo per correre, guidare o raggiungere il posto di lavoro per essere poi sostituite dai tacchi. Ora sono indossate in tutte le occasioni anche formali. Alcuni pezzi hanno raggiunto costi improponibili, come le migliori decolleté di coccodrillo. Il fattore tecnico e i materiali non giustificano il costo, ma siccome è fashion, non si discute.
Anche gli uomini
Anche gli uomini sono “vttime” del fascino delle sneackers. Si assiste a veri fenomeni di collezionismo. Scarpe acquistate in doppio paio e mai indossate, pur di possedere e preservare il modello “figo” del momento. Che non deve essere consumato e va mantenuto intatto come fosse un uovo Fabergè. Si sta sviluppando anche un mercato delle customizzate. Sneakers realizzate in edizione unica, personalizzate sulle esigenze e sui colori amati dei clienti. Laboratori di culto con attese superiori al mese per vedere realizzata quel particolare tipo di verniciatura o modanatura che le rendano inimitabili. In parallelo si sviluppa un mercato retrò, ovvero si ricercano i modelli degli anni ’60, come le vecchie Superga o Fila. O almeno calzature ispirate a quelle linee molto semplici. Quelle dell’era dove una scarpette da ginnastica erano solo legate allo sport e non avevano nessun valenza estetica.

