Producono un sacco di gas serra, consumano molto e non aiutano a moderare il cambiamento climatico.
Potrebbe bastare un frigorifero. Il cambiamento climatico è un grande problema che non è facile risolvere senza un coinvolgimento di tutti gli abitanti del pianeta. Ognuno di noi può compiere il proprio dovere di cittadino del mondo apportando variazioni al proprio stile di vita. Circondarsi di elettrodomestici efficienti è una delle variabili su cui lavorare. Il frigorifero è quasi sempre la prima voce nella nostra spesa energetica casalinga, si potrebbe risparmiare e fare del bene a tutta la comunità. Sarebbe ora di cambiare il Frigorifero
Un frigorifero migliore.
Ad esempio passando ad un frigorifero migliore che non usi idrofluorocarburi come refrigeranti. Li trovate nei frigoriferi e nei condizionatori di vecchia generazione. Le piccole ma inevitabili perdite in atmosfera intrappolano una enorme quantità di calore. Abbiamo strepitato contro i danni dell’anidride carbonica ma gli idrofluorocarburi sono assai peggiori. L’accordo tra molti paesi per mettere fine all’uso di questi refrigeranti del 2016 non ha effetto immediato, serviranno decenni per eliminare e smaltire il presente.
Sostituti poco efficaci
Le sostanze chimiche che sostituiscono gli idrofluorocarburi sono anch’esse tossiche (ammoniaca), o infiammabili (propano). Un’azienda statunitense, per ovviare a questi problemi, sta costruendo una nuova generazione di frigoriferi. Utilizza una tecnologia termoelettrica che consuma meno energia, riduce i volumi e abbassa drasticamente i rischi ambientali. La tecnologia è basata sui fononi, particelle quantistiche che sono in grado di trasmettere calore.
Una nota tecnica
Il frigorifero tradizionale sfrutta un fatto fisico ben noto. Ovvero quando un liquido evapora, assorbe il calore. Lo facciamo anche noi quando sudiamo. Il sudore assorbe il calore dal corpo mentre evapora in vapore acqueo. Al contrario, quando il vapore acqueo si condensa, rilascia calore. I frigoriferi si basano su questo processo per raffreddare gli alimenti. Il refrigerante nelle serpentine mentre evapora, assorbe il calore lungo il percorso. Quando il refrigerante si riscalda, si trasforma in gas e svolge il lavoro a cui è deputato. Raccoglie il calore all’interno del frigorifero e lo rilascia all’esterno. Per accelerare e regolare il processo i frigoriferi di casa usano un compressore che consuma molto ed occupa spazio.
Frigorifero a fononi
La tecnologia a fononi usa l’effetto termoelettrico, ovvero una corrente elettrica può produrre raffreddamento. Non fanno quasi rumore, il loro sistema non occupa spazio come i compressori e non usa refrigeranti pericolosi. La nota negativa è nel prezzo, sinora è stato troppo costoso produrre questa tecnologia. Ora la ricerca ha fatto passi avanti ed ha sviluppato nuovi materiali che rendono più efficienti i raffreddatori termoelettrici. Oltre a consumare meno energia, i raffreddatori termoelettrici raffreddano l’interno di un frigorifero più lentamente e uniformemente. Mancando i compressori è possibile stipare moltissimi frigoriferi in una stessa stanza riducendo l’impatto.
Molte applicazioni
L’intero frigorifero diventa così superficie raffreddante e consente molte applicazioni. A partire da quelle estetiche per passare a quelle pratiche. Potrebbe sostituire molti frigoriferi che disperdono nell’ambiente il loro calore. Volendo potrebbe entrare nelle borse per le consegne a domicilio e garantire che il prodotto arrivi freddo senza utilizzare contenitori che devono essere dispersi nell’ambiente. Basterebbe una piccola batteria per alimentarli. La poliedricità del sistema sta sollecitando la fantasia dei creativi per i più disparati utilizzi. I camion dei trasporti potrebbero essere refrigerati direttamente nei cassoni senza ospitare gli enormi compressori che consumano molta energia. La tecnologia non è ancora disponibile per il largo consumo ma potrebbe diventarlo a breve tempo. Un passo importante per una tecnologia pulita e sostenibile che diventa competitiva. Sarebbe ora di cambiare il Frigorifero.
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