Benessere, Enogastronomia

Ridurre il sale senza fatica

Ridurre il sale senza fatica

È l’obiettivo che si pone la settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale

La scorsa settimana si è conclusa la settimana mondiale dedicata al consumo consapevole di sale e zucchero. Un evento per sensibilizzare l’attenzione ad una alimentazione corretta e salutare. La campagna raggruppa oltre 100 paesi che vogliono ottenere una graduale riduzione dei consumi del sale a vantaggio dei più sani insaporitori. Il dosaggio consigliato dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è inferiore ai 5 grami al giorno di sale da cucina. Per ottenere il risultato desiderato serve un forte apporto delle aziende oltre che dei singoli. Ridurre il sale senza fatica

Ottenere una riduzione

Per ottenere una riduzione senza intaccare in modo fondamentale il gusto, serve una corretta informazione alimentare. Le aziende utilizzano spesso sale e zucchero, per rendere più appetitosi i loro prodotti, e creare dipendenza. La maggior parte del sale che assumiamo, non è quella aggiunta nella cottura o a tavola, ma è quella già presente nei cibi processati. Anche senza entrare nel novero del cibo spazzatura, tra i cibi confezionati, c’è un indubbio eccesso, che alza notevolmente la soglia consigliata.

Danni da eccesso

Il sale fa aumentare la pressione arteriosa e può minare alla base la nostra salute. Se il consumo non è controllato si possono creare le condizioni favorevoli per ictus e miocarditi. Ma sono molte le malattie legate ad un eccesso di sale nella nostra alimentazione. Tra di loro malattie ai reni, allo stomaco, osteoporosi. Gli addetti ai sistemi sanitari ritengono che si potrebbero evitare moltissime morti col semplice controllo del sale. Le quantità normalmente consumate variano tra gli 8 e i 15 grammi al giorno, ridurle di almeno un terzo, apporterebbe grande giovamento alla nostra salute.

Questione d’abitudine

Togliere il sale, mangiare sciapo o “sciocco” sembra sgradevole a molti di noi, abituati a sapori decisi. Ma si possono mutare le nostre abitudini con alcuni piccoli accorgimenti. Il sale può essere sostituito o integrato. Ci sono innumerevoli spezie che possono esaltare i sapori senza aggiungere sale. Il loro contributo, oltre a rendere più profumata la cucina a cui siamo abituati, realizza l’obiettivo che ci siamo posti. È in buona parte una questione d’abitudine quella che ci fa ricercare quel certo tipo si sapore. Forse in pochi sono consci che anche i salumi negli anni recenti hanno cambiato la loro percentuale di sale. È un processo lento ma che va nella direzione corretta.

Insaporitori e coadiuvanti

Esistono in commercio diversi insaporitori a base di erbe, spezie, agrumi, aglio, che ottengono il risultato richiesto. Quando le nostre papille gustative si saranno abituate ci sembrerà incredibile che soli pochi mesi prima, avessimo bisogno di tanto sale per gustare le stesse pietanze. Le spezie svolgono un lavoro magnifico in questo senso. Usare pepe, coriandolo, curry, cumino, aneto, zenzero, cannella o gli insaporitori freschi come aglio, cipolla, porri, basilico, timo, maggiorana, regalano un ventaglio di opzioni. Tra loro alcune esercitano anche il gradevole compito di esaltatori delle note dolci, ed intervengono anche sulla diminuzione dell’uso dello zucchero. Ridurre il sale senza fatica

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Credits: Pixabay

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Ridurre il sale senza fatica per restare nei limiti dei 5 grammi al giorno possiamo utilizzare gli insaporitori a base di spezie ed erbe
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