Benessere, Enogastronomia

Quand’è cominciata la nuova era dell’obesità?

Chi e cosa ha spinto tante persone a diventare obese in un periodo in cui siamo subissati da dietologi, esperti della nutrizione, palestre, influencer, vegani, personal trainer, e maniaci del fitness?

Non c’è rivista, programma popolare in tv, pagina web, quotidiano o blog, che non abbia un servizio in cui consiglia cosa e come mangiare. Quale deve essere il nostro apporto calorico, o quale regime dovremmo affrontare. Dalla keto, alla dieta del fantino, al regime vegano o vegetariano, passando per una miriade di regimi alimentari che durano quanto dura la lettura dell’articolo. Ricette light per tutte le stagioni e schede di confronto su tutti gli ingredienti che utilizziamo. Quand’è cominciata la nuova era dell’obesità?

Strumenti che aiutano o torturano

Cucinare con padelle miracolose che non utilizzano grassi o friggitrici ad aria. Pubblicità di palestre o marchingegni che elimineranno il nostro lardo, e ci costruiranno un perfetto addome scolpito, senza muoverci dal divano. Busti e corpetti slimmer per avere un aspetto 3 taglie inferiori alla reale e ci faranno perdere peso soltanto indossandoli. Eppure qualcosa non va, la popolazione obesa aumenta, soprattutto a livello infantile.

nuova era dell'obesità

Un dibattito infinito

Qualcuno ha tirato fuori da un cassetto le foto scattate al mare negli anni 60 e 70 e si è accorto che la gente era quasi tutta magra. Eppure era il periodo del boom economico, i soldi cominciavano a girare, tutti avevano accesso a più cibo, al frigorifero e alle bistecche. In proporzione ad una istantanea scattata oggi sulle stesse spiagge, sembrano scheletrici. Tutta colpa di quello che mangiamo, mangiamo troppo. Non è veramente così. Infatti, la media delle calorie pro-capite consumate a fine anni sessanta è superiore a quelle consumate oggi. È mutato il tipo di cibo, abbiamo aggiunto bibite gassate e zuccherate, compriamo meno patate ma abbiamo triplicato il consumo di patatine, compriamo meno latte ma molti più dolci a base di prodotti caseari.

Colpa del lavoro sedentario

La colpa allora deve essere del lavoro sedentario, oggi è molto minore la percentuale di chi lavora attivamente rispetto a chi svolge lavori sedentari. Vero, ma anche questo dato non è corretto. Sono proprio le classi lavoratrici quelle che sviluppano obesità, quattro volte di più rispetto a chi sta incollato ad un terminale tutto il giorno. Nemmeno la frequentazione di palestre e l’attività fisica riesce a dare una spiegazione coerente perché più sei attivo e più hai fame. La sedentarietà non è il problema scatenante.

Qualità del cibo

Se non sono le calorie, il lavoro sedentario, l’attività fisica, allora non può essere che la qualità del cibo. Sono gli zuccheri ad essere aumentati a dismisura. I prodotti che consumiamo sono stati elaborati in modi sofisticati. Le aziende alimentari hanno investito miliardi per aggirare le nostre difese ed aggredire la nostra normale capacità di controllo della fame. Oltre a studiare packaging allettanti, hanno aggiunto aromi e profumi, che facessero cadere le nostre resistenze. Utilizzano ogni mezzo lecito, compreso assumere scienziati e psicologi condiscendenti, che ci stimoleranno a mangiare più del dovuto. Nessuna delle scoperte più recenti, per influenzare le nostre capacità, viene tralasciata. Presto leggeranno il nostro pensiero e saremo ancor più deboli davanti alle loro offerte.

Scaricare la colpa

Dopo aver manipolato i nostri gusti e la nostra discrezionalità, scaricano direttamente sugli obesi la colpa per il loro stato di forma. Fanno leva sul senso di frustrazione che le persone obese provano in una società che applica una forma di obesofobia. La letteratura scientifica mostra come il basso potere d’acquisto, lo stress, l’ansia e la depressione, associati al basso status sociale, rende le persone più vulnerabili ai pessimi regimi alimentari, ricchissimi di zuccheri. È una forma di auto-gratificazione legata al cibo.

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Un problema di classe

Nella maggior parte dei paesi ricchi, è in fondo alla scala socioeconomica che si trovano i tassi di obesità più alti. Non sorprende che i politici pensino che l’obesità sia causata dalla scarsa volontà di riscatto della popolazione. Questo li mette al riparo dall’affrontare il problema con maggiore convinzione. Questa regola vale anche i disoccupati accusati di amare la loro posizione, e le persone che non riescono a saldare i loro debiti che vengono accusate di voler vivere al di sopra del loro livello economico. Le persone grasse sono accusate di costituire un problema sociale. Rovesciando così le risposte, diventa l’auto indulgenza a causare il problema, e non chi ha sfruttato la debolezza nel modo di approcciare il cibo, e l’ha sfruttato senza alcun senso etico. Quand’è cominciata la nuova era dell’obesità?

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Quand’è cominciata la nuova era dell’obesità?incolpate calorie,sedentarietà,poca volontà ma le cause risiedono nella qualità del cibo e zuccheri aggiunti
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