Rispetto dell’ambiente anche nel tentativo di bloccare gli ultravioletti. Le soluzioni sono presenti in natura.
Gli scienziati studiano nuove formule per creare validi composti che possano bloccare i raggi ultravioletti senza danneggiare l’ambiente marino. Sono le alghe, i cianobatteri e altre creature marine a fornire la base di partenza per prodotti eticamente corretti. Alcuni anni fa un ricercatore aveva fatto notare come uno dei prodotti più utilizzati era in realtà un killer dei coralli. L’ossibenzone, era un ingrediente presente in molte creme solari, ma con effetti fatali sul corallo, di cui provocava lo sbiancamento. Protezione solare etica a base di alghe
Protezione solare
La protezione solare è sempre più importante e necessaria, ma le conseguenza legate a molti prodotti possono essere molto dannose. L’ossibenzone è stato proibito per legge in alcuni stati, ma ancora è presente in molti prodotti. Serve un’accelerazione per imporre il divieto in tutto il globo. La lotta contro l’inquinamento da anti UVA continua ma serve un impegno massiccio. I filtri contro le scottature stanno evolvendo grazie a nuovi studi che prendono in considerazione altri elementi base.
Nuova generazione di filtri
É urgente la creazione di nuovi filtri solari, più attenti all’ambiente e probabilmente in grado di svolgere meglio la propria funzione. Per ottenere prodotti di grande efficacia l’attenzione è rivolta a chi da milioni d’anni si difende dai raggi ultravioletti. Ovvero le profondità marine dove vivono alghe ed organismi marini sottoposti ad un costante attacco dei raggi solari. Alghe e cianobatteri sembrano tra i più usuali e prendono vita dagli aminoacidi microsporina a base di azoto. In natura abbondano le microsporine che oltre ad assorbire i raggi UVA, hanno anche pregi antibiotici, antinfiammatori e antiossidanti.
Non son i soli
Sono molti i prodotti che vengono studiati, tra loro i cianobatteri sembrano tra i più interessanti. Sono in grado di bloccare i radicali liberi e schermano dai raggi UVA. Alcune aziende più attente al benessere della pelle stanno già testando questi prodotti. La clientela ripone molta fiducia nelle creme a base di alghe e cerca attivamente altri prodotti il più possibile naturali. Però i processi necessari per rendere disponibili i nuovi prodotti sono lunghi e costosi. Ogni nuovo prodotto deve seguire protocolli di test prima di venire approvati, che possono durare 5 anni.
Una lentezza necessaria
É una lentezza necessaria, per evitare di immettere sul mercato prodotti che potrebbero rivelarsi dannosi, nel lungo periodo. I farmaci, anche da banco, devono essere sicuri e non mutare di efficacia. Inoltre la salvaguardia dell’eco sistema impone standard che preservino l’ambiente e la salute. I filtri solari a base di alghe sono molto promettenti. Però un poco di cautela non guasta, per evitare di pubblicare messaggi trionfalistici. D’altro canto il rischio è che l’eccessiva richiesta di alghe provochi una spoliazione delle aree costiere. Protezione solare etica a base di alghe
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