Tra salute e piacere di rinnovare il gusto
C’è una propensione degli italiani a diminuire drasticamente l’uso del sale. Il timore della ritenzione idrica e dell’aumento di peso è uno degli aspetti che fanno la fortuna delle spezie e delle erbe aromatiche. Aggiungere sapore senza usare il sale è diventata un’esigenza molto sentita, perciò i distributori di vasetti o bustine di spezie vengono consultate sempre più volentieri. Più spezie e meno sale Leggi tutto: Più spezie e meno sale.
Trasmissioni di cucina
Al successo delle spezie hanno sicuramente contribuito le trasmissioni dedicate alla cucina trasmesse in tv. Molti cuochi ed influencer suggeriscono di aggiungere ingredienti che possano esaltare profumi e gusti dei propri piatti. I consumatori amano tentare nuove ricette con ingredienti che possano creare un gusto adatto alla propria personalità. La curiosità aiuta a sperimentare ed a mescolare ingredienti e spezie provenienti da paesi e culture lontane.
L’amore per la cucina etnica
La scoperta della cucina etnica contribuisce alla diffusione di aromi che possano ripetere anche a casa, i sapori gustati nei ristoranti etnici e fusion. È la rivincita delle spezie africane ed asiatiche come il cardamomo, la lemongrass, curry (nelle sue varianti), curcuma, cumino, ma anche della paprika. Molto utilizzati nelle cucine asiatiche, con in testa la cucina thailandese, la malese, la vietnamita e l’indonesiana. Ma già molto presenti nei paesi che hanno la cultura dell’inclusione e del melting pot. Sono in grande aumento dove l’etnicità è un valore molto richiesto, o la cucina è frutto di una mescolanza di esperienze da altri continenti. Questo avviene ad esempio nel sud degli stati uniti. La Louisiana in quel senso ha anticipato di almeno un secolo l’uso di fragranze esotiche.
Tradizionale mediterranea
Le erbe aromatiche più usate sono quelle tradizionali mediterranee, dove dominano rosmarino, basilico, peperoncino e prezzemolo. Quest’ultimo come vuole il detto popolare, va davvero dappertutto. Anche maggiorana, dragoncello, origano, zafferano e pepe nero fanno parte del gotha delle più utilizzate. Anzi il pepe nero che per secoli ha costituito un’unità di misura e di ricchezza per chi la commerciava, è saldamente al primo posto delle spezie più utilizzate. Molte delle scoperte e delle rotte navali sono nate per poter recuperare le spezie che in Europa non esistevano. Servivano soprattutto a “nascondere” le cattive regole di conservazione delle carni.
Consumi in aumento
Il fascino per cibi speziati e più salutari è decisamente in aumento e a tirare le fila di questo successo sono i più giovani. Mentre le persone anziane tendono a confermare le loro ricette storiche, senza nessuna variante, i più giovani (under 50) sono stimolati a provare. Nuovi sapori, profumi e fragranze che sappiano regalare nuova vita alle portate usuali. Basta un pizzico di questo o quello, per modificare il proprio menu ed arricchirlo di emozioni. Ad esempio un risotto può essere “aggiustato” di sapore in mille modi diversi, sempre nuovo rispetto alla tradizione.
Spezie ed aromi
Spezie e aromi piacciono a tutti, i gusti degli italiani cambiano, anche grazie ad alcuni ingredienti recentemente introdotti. La salvaguardia della cucina italiana tradizionale, viene erosa da questo ventaglio di possibilità. Se non ha attecchito la pizza all’ananas, non significa che altri gusti ritenuti “folli” non possano farsi largo. Venti anni fa una pizza alla nutella o con le patatine fritte, sarebbe passata come un sacrilegio, ora viene proposta in molti luoghi specie ai bambini. Sono le donne ad essere più curiose di sperimentare le spezie, seguite dai single. Forse perché sono alla ricerca di una cucina più salutare ma che abbia più carattere. Più spezie e meno sale
Credits: Pixabay

