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Per liberare le città serve la tassa anti ingorgo

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Le auto a guida autonoma rischiano di creare ingorghi

Le auto a guida autonoma potrebbero portare più guai del previsto. Rischiano di intasare il centro città, andando esattamente nella direzione opposta per cui sono progettate. La soluzione potrebbe essere una tassa anti ingorgo per liberare le città e i centri urbani e garantire introiti alle municipalità. Introiti che crollerebbero per la mancanza degli oboli dovuti per i parchimetri se le auto a guida autonoma prendessero piede.

Dove stazionano le auto fantasma

Le auto a guida autonoma senza passeggero a bordo, sono pensate per poter circolare senza sostare mai. Gironzolano in città in attesa di un passeggero pagante che possa prenotarla per la prossima corsa. Pensate per poter essere indipendenti dall’uso umano, le auto-zombie, una volta raggiunto il centro o una zona di utilizzo, non si fermerebbero. Continuerebbero a circolare in attesa del prossimo “cliente“. Lo farebbero a velocità ridotta per essere a disposizione degli utenti appena possibile, nelle aree più popolate. Questa velocità di base rischia di creare ingorghi, ovvero il contrario di quello che si desidera ottenere. Mentre le casse dei municipi languono per i mancati oboli da parcheggio.

Devono circolare e non sostare

Auto-zombie senza autista progettate per circolare senza sostare, altrimenti non sarebbero produttive per i proprietari del mezzo. Sostare in città rappresenta un costo ed un mancato guadagno, perciò dovrebbero continuare a muoversi. Potrebbero spostarsi in aree di minor traffico, ma anche questo rappresenterebbe un mancato introito. L’ingorgo diventa così quasi garantito sinché non saranno pronte le auto in grado di volare. In quel caso l’intasamento potrebbe disgregarsi per l’effetto di dispersione in altezza. Ma quel tipo di autovetture volanti ancora non sono uscite dalla parte cartacea. Unica soluzione al momento è l’introduzione di una tassa anti ingorgo che aiuti le amministrazioni municipali e il traffico.

Il precedente di Londra

L’unico esempio rilevante di grande città che ha testato una tassa simile è quello di Londra. Il volume totale del traffico è calato del 10% dopo che è stata introdotta la tassa anti ingorgo. Anche dal punto di vista economico è stato un grosso successo. Infatti l’agenzia regionale dei trasporti ha ricevuto 1,2 miliardi di sterline dall’introduzione. Viene proposta in due soluzioni, rispetto all’ingresso in centro e al tempo di percorrenza e la distanza percorsa. Viene anche valutata l’energia consumata, una visione eco-sostenibile ed etica del problema del traffico.

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Per liberare le città serve la tassa anti ingorgo, le auto a guida autonoma potrebbero creare più guai di quanto si pensi.
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