Il peperoncino con la sua bella carica di energia e piccantezza svela un lato segreto.
Dicono che il peperoncino non è adatto ai deboli di cuore, ma forse dovremmo consigliarlo anche a loro. Gli scienziati affermano che la spezia riduce il tasso di mortalità per infarto cardiaco e malattie cerebrovascolari. La notizia è stata messa in risalto da uno studio, pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology. La ricerca ha coinvolto 22.811 uomini e donne italiani, che hanno consumato peperoncino per 8 anni. Peperoncino magico Può prevenire infarto e ictus
Minori rischi
Il risultato finale dello studio, segnala che le persone che hanno consumato la spezia hanno ridotto il rischio. Il peperoncino è stato consumato almeno quattro volte alla settimana, e il rischio d’infarto è sceso del 44% e del 61% per le malattie cerebrovascolari. Lo studio non chiarisce esattamente il motivo per cui il peperoncino abbia avuto un tale benefico impatto, ma i dati restano. Ciò che sorprende è che l’impatto è stato eccellente in qualsiasi tipo di diete, non solo quella mediterranea.
Riduce il rischio di cancro
La capsaicina è l’elemento riconoscibile per l’effetto piccantezza del peperoncino. Il tipico bruciore o calore che sviluppa, nonostante a qualcuno dia fastidio, in realtà non ha controindicazioni particolari. Anzi, esistono studi che lo mettono in relazione ad un’azione preventiva anticancro, ancor più forte se viene consumato assieme allo zenzero. Un recente studio cinese condotto su cavie, ha mostrato una riduzione del colesterolo e di un gene vasocostrittore, una probabile causa di ictus.
Associato a cibo fresco
Chi consuma peperoncino tende ad utilizzarlo con cibi freschi, quindi i risultati della ricerca, svolta in Italia, potrebbe avvantaggiarsi di questa tendenza. Studiare una popolazione nota per un’alimentazione sana, fornisce una base migliore per i risultati. La dieta mediterranea utilizza al meglio i grassi buoni come l’olio d’oliva, noci e ricava omega tre dal pesce. Una buona base di partenza.
Evitiamo le abbuffate
Mangiare peperoncino fa bene, ma non è necessario abbuffarsi, non siamo tutti calabresi. Non dobbiamo nemmeno partecipare al campionato mondiale di sopportazione della piccantezza. Ne bastano piccole percentuali nella nostra alimentazione, trovando la giusta graduazione che soddisfa le nostre esigenze. Il gusto viene esaltato e si può limitare l’uso del sale, affidando la piacevolezza della portata alla capsaicina. Il peperoncino più piccante al mondo è il Carolina Reaper, nel caso vi interessasse, ma vi sconsigliamo di consumarlo se non per una sfida all’OK Corral. Per intenderci un peperoncino medio calabrese, tra i più piccanti in Italia, raggiunge i ventimila SHU nella scala di piccantezza, un Carolina Reaper raggiunge i due milioni di SHU!!! Peperoncino magico Può prevenire infarto e ictus

