Benessere, Enogastronomia

Pasta sempre più green e senza impronta

Pasta sempre più green e senza impronta

Il pastificio Sgambaro ridurrà la propria impronta ecologica, azzerandola nel prossimo decennio

C’è pasta e pasta, qualcuna è decisamente più green e attenta a modificare la propria impronta e ridurre le emissioni di CO2. Una strategia etica che passa dall’approvvigionamento delle materie prime. Solo grano duro italiano e bio, per ridurre l’impatto dei trasporti delle forniture internazionali. L’operazione aderisce all’ “organizzazione climate positive”, un pool di aziende e privati che si sono impegnati per “lasciare il mondo migliore di come l’hanno trovato”. Pasta sempre più green e senza impronta

Filiera corta e controllata

Il controllo della filiera produttiva ha imposto una scelta importante, raggruppare stabilimento e molino. La riduzione di tutti i trasporti e la possibilità di produrre in un solo sito è un segnale forte da prendere ad esempio. Tutta la produzione è alimentata con sola energia da fonti rinnovabili.  Anche i trasporti hanno una parte importante nell’evitare di emettere CO2, per questo utilizzano logistica che garantisce consegne a carico pieno.

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Ancora più verde

Per incrementare il coinvolgimento aziendale nella svolta green, Sgambaro è diventata partner di WOWnature. Organizzazione che consente di piantare alberi nelle aree che rischiano desertificazione, ma anche in aree urbane. La manutenzione delle essenze arboree esistenti è importante quanto costituire nuove aree verdi. Per questo è nato Bosco Limite, 2,5 ettari di nuova foresta, certificata FSC®, a Carmignano di Brenta (Padova). Bosco Limite ospita 2.300 alberi di 15 specie diverse, tipiche della foresta della Pianura Padana. Sgambaro ha inoltre adottato 600 ettari di boschi, tra le province di Vicenza e Belluno, e contribuisce al progetto Blue Valley, per la tutela del prezioso ecosistema della laguna veneta.

Battere la crisi climatica con ETIFOR

ETIFOR è uno spin-off dell’Università di Padova che offre servizi di consulenza, per valorizzare le risorse forestali e naturali. Affianca enti e aziende che non si accontentano di raggiungere la “climate neutrality” riducendo le emissioni di CO2. Un’azione diretta a creare una condizione positiva, di contrasto agli sconvolgimenti climatici che hanno ferito il pianeta e l’ambiente. ETIFOR è impegnata ad abbattere le emissioni fino a raggiungere l’azzeramento dell’impronta ecologica e ribaltarne gli effetti negativi.

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Strategie vincenti

Sgambaro per la sua politica green, ha formulato strategie vincenti che passano per ulteriori passaggi. La conservazione delle foreste e la piantumazione di nuove essenze si muove in questa direzione. L’obiettivo 2020 è catturare e conservare 2.500 tonnellate di CO2. Aderirà, per questo, a tre progetti di WOWnature, che verranno completati nella seconda parte dell’anno. Due consistono nella piantumazione di 1.000 alberi presso il Parco Nord di Milano e lungo la Ciclovia Treviso-Vicenza. Il terzo sarà il ripristino delle foreste di Enego, colpite dalla tempesta Vaia nel 2018. Pasta sempre più green e senza impronta

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Credits: PxHere e Sgambaro

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Pasta sempre più green e senza impronta, meno CO2 fino ad azzerarla, creazione di nuove foreste e sistemazioni delle attuali sono strategie vincenti
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