27 utenti delle Ferrovie Italiane hanno impedito ai possessori di prenotazione di sedersi
Potrebbe sembrare la solita situazione di arroganza italiana. Turisti che volevano rientrare a Milano dopo la vacanza in Liguria che si sono seduti a casaccio. Ma ci sono due note importanti da rilevare. La prima è che i posti prenotati, erano stati regolarmente segnalati da Trenitalia con appositi cartellini, e quindi nessuno poteva fingere di non sapere. L’altra nota, probabilmente peggiore, è che i destinatari erano 27 ragazzi disabili, costretti a scendere dalla carrozza per l’egoismo di alcuni turisti. Passeggeri abusivi sul treno
Treno regionale in difficoltà
Il treno in questione era già in difficoltà, perché alcuni dei vagoni erano stati vandalizzati, altra prova di suprema intelligenza da parte di altri utenti. Però gli agenti della Polfer davanti al dramma dei posti occupati abusivamente, sono stati costretti a rimanere inerti. A nulla sono servite le azioni dei tre agenti e del personale di bordo. I 27 portoghesi non hanno cambiato idea, nessuno di loro s’è alzato per cedere il posto occupato abusivamente.
I 27 portatori di handicap
I portatori di handicap avrebbero dovuto viaggiare in piedi nel vagone che avevano prenotato. Una situazione insostenibile, che invece di addolcire le menti degli abusivi, li ha fatti arroccare in una assurda presa dei posti. I ragazzi sono stati costretti a scendere e Trenitalia ha dovuto sostituire la corsa con un pullman. Situazione di degrado morale ed inciviltà da parte degli abusivi che non hanno ceduto davanti a nessun tipo di pressione.
Conseguenze
I passeggeri sono stati filmati tramite telecamere di sicurezza, ed ora scatterà un procedimento penale nei loro confronti. Qualunque sia la pena a cui saranno condannati, nulla ricomporrà la sensazione di ribrezzo nei confronti di chi prevarica altre persone. Trenitalia ha promosso un’azione esemplare, ma il rischio è che la reclusione fino a 4 anni di carcere, (pena massima) finisca in una bolla di sapone. Il caso però ha destato l’ira del Codacons che parla espressamente di vergogna e ribrezzo e che presenterà denuncia alla Procura della Repubblica.
Treno 3075 da Genova
Un numero che per quei ragazzi resterà incancellabile. Essere costretti a scendere dalla carrozza in cui erano prenotati i loro posti, è un esempio vergognoso di discriminazione. L’intervento di ben 7 persone tra Polfer e personale, non è riuscito a far prevalere il diritto acquisito. Una scena che ci parla di egoismo e cattiveria oltre che di moralità esecrabile. La nostra popolazione, quella italiana, vanta sensibilità nei confronti dei meno fortunati, ma alla prova dei fatti ne calpesta i diritti. I signori che non si sono alzati, meritano una condanna che deve essere soprattutto morale. A noi piace pensare che i ragazzi disagiati abbiamo voluto cedere i loro posti a chi soffre di un handicap molto superiore, la mancanza di cervello. Passeggeri abusivi sul treno
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