Riscaldamento globale una soluzione palliativo
Sembra una soluzione così ovvia quella proposta da alcuni scienziati statunitensi. Oscuriamo il sole per raffreddare il pianeta. L’uovo di Colombo per una soluzione rapida ed indolore, peccato che la teoria non sia confermato che funzioni e potrebbe rivelarsi rischiosa.
Immettere nell’atmosfera aerosol e polveri
Il test, per ora solo teorico, prevede di immettere a 20 km dal suolo aerosol e polveri per simulare l’effetto di un’eruzione vulcanica. La storia del pianeta è piena di esempi di grandi eruzioni che con le loro ceneri hanno oscurato il sole. La meteorologia in quei casi, è mutata molto, anche se per brevi periodi, a causa di quelle ceneri liberate. Ricorderete tutti il caso recente del vulcano islandese che ha provocato enormi problemi ai voli aerei. Ma nel passato si sono avute eruzioni di tale potenza che hanno cancellato le estati. Provocato carestie e morti per denutrizione. Le irradiazioni solari sono necessarie alla vita sul pianeta.
Come rimediare se l’esperimento fallisse?
Nel caso funzionasse sarebbe uno strumento che potrebbe essere utilizzato, ma se fallisse? Come rimediare? Potremmo invertire il processo? Il rischio di provocare un’oscuramento, anche se parziale del sole, è troppo elevato. In ogni caso non sarebbe una reale soluzione del problema, che andrebbe affrontato a monte. La riduzione del riscaldamento globale si ottiene intervenendo su chi e sulle aree che lo producono maggiormente.
Una scusa per continuare a sporcare e inquinare
Sarebbe solo una scusa per continuare ad inquinare e sporcare il pianeta senza arrivare al nocciolo, senza aiutare gli umani a prendere coscienza. Un costo ridicolo come quello di questo test, circa una decina di milioni di dollari, servirebbe solo a lavare la coscienza delle multinazionali. La cifra per effettuare questo oscuramento sarebbe ridicola rispetto ai costi di veri interventi di prevenzione. Un modo per consentire ai grandi inquinatori di rimandare il problema e continuare a fare profitti. Se il riscaldamento potesse essere ridotto artificialmente solo con uno schermo non avrebbe senso imporre una carbon tax. Delegando ancora una volta la soluzioni ai più giovani che dovranno vivere in un pianeta sempre più in pericolo.
2% di superfice del pianeta e 70% dell’inquinamento prodotto
Sono questi i numeri che non piacciono perché impongono di prendere una posizione e farlo seriamente. Le grandi città occupano solamente il 2% delle terre emerse eppure inquinano per il 70% del totale. Sono proprio loro il centro del problema. Non possiamo smantellarle ma dobbiamo ripensarle. Trasformarle in giungle urbane dove il verde è l’unico elemento che deve essere presente in qualunque nuovo progetto urbanistico. Non solo sul nuovo, ma anche tutto ciò che non è monumento storico, deve diventare un bosco in città.
Lo facciamo per gli scarafaggi
I cinici già ridono e fanno battute sul sole oscurato. Tutto a vantaggio degli scarafaggi! L’oscuramento solare procurerà meno irradiazione e quindi ci sarà una forte riduzione di serotonina, che porterà a una generale depressione. Questo porterà a molti suicidi e quindi diminuirà la popolazione, attivando una decrescita naturale. Un perfetto cerchio che si chiude con la scomparsa dell’uomo. I prossimi a preoccuparsi del pianeta saranno gli scarafaggi.

