Un grande aiuto contro l’emicrania
Non passa mese senza che una ricerca o una notizia, più o meno allarmistica o fatale sul consumo del caffè. Sulle piantagioni che scompaiono, o sulla quantità corretta da consumare, da zero a trenta tazze.Sul beneficio o sul danno che arreca al nostro organismo e le coltivazioni non etiche. Molti articoli vengono pubblicata su riviste più o meno scientifiche e degne di nota, creando una certa confusione.
La più recente viene dall’Australia, dove un ricercatore ha scoperto che smettere di bere il caffè al mattino è dannoso. Perché porta emicrania e soprattutto perché impedisce una perfetta funzionalità del nostro cervello. Non resta che abbandonarci al destino e continuare con le nostre abitudini. Caffè a volontà appena svegli e dimenticare gli studi che dicono che fa male.
La caffeina è uno stimolante
Merlin Thomas della Monarch University ha sviluppato una ricerca che ha sottolineato come la caffeina sia uno stimolante che riesce a bloccare i recettori dell’adenosina. Questo neurotrasmettitore ha la cattiva abitudine di bloccare la nostra attività cerebrale. Il tipico torpore (a volte ottundimento) mattutino, che scompare all’improvviso dopo la prima tazza, ha ora una spiegazione scientifica.
La sana “scoppola” al cervello che la caffeina ci regala ogni mattina, ci permette di affrontare meglio i problemi quotidiani e “leggerli”, con maggior distacco. Diventiamo di colpo più produttivi, intelligenti e in grado di divenire “problem solvers”. Ovviamente il contraltare è che se non si riesce a gustare la nostra dose quotidiana, il cervello si appanna e sciopera. O nel peggiore dei casi ci rende irritabili, e pronti ad interagire in modo negativo.
Il cerchio alla testa da astinenza da caffeina
Anche quel fastidioso cerchio alla testa, che quasi confina col mal di testa, che ci prende quando dormiamo più a lungo. E’ dovuto proprio alla mancanza della nostra dose di caffeina negli orari in cui siamo abituati ad assumerla. Il Prof Merlin Thomas aggiunge che in caso di dolori, il caffè funziona da analgesico. Assunto assieme ad aspirina o paracetamolo, ne aumenta qualità ed efficacia. Un vero toccasana, perciò non fatevi mai mancare un buon caffè.

