Porteranno un forno senza gravità per fare i biscotti sulla ISS ma sono sperimentali e non potranno essere mangiati dagli astronauti.
La storie degli esperimenti alimentari sulla ISS è già piuttosto lunga ed ora si arricchisce di un altro aneddoto. Con l’ultimo carico sulla stazione orbitante hanno portato a bordo uno speciale forno in grado di cuocere anche in assenza di gravità. La curiosità degli scienziati e degli astronauti è sapere se funzionerà e che tipo di biscotto uscirà. Niente biscotti freschi per gli astronauti nello spazio.
Che forma avrà
Sara piatto come una cialda, oppure lievitato e soffice, o uscirà una sferetta di pasta al cioccolato? Oppure l’assenza di gravità lo farà sviluppare come un cilindretto? Ma soprattutto profumerà come un vero biscotto al cioccolato e avrà lo stesso sapore che avrebbe se fosse rubato dal forno della nonna?. Gli astronauti non lo sapranno, dovranno riportare a casa il forno dopo aver curiosato al suo interno e impacchettato il risultato ottenuto.
Cibi nello spazio
Un curioso aneddoto da aggiungere a quello del 2001, quando Pizza Hut fece arrivare una pizza sulla stazione orbitante. L’equipaggio misto russo-statunitense tenne un comportamento molto differente. Gli americano non la toccarono perché la NASA gli aveva proibito di partecipare a qualunque campagna che riguardasse la pubblicità. I russi invece si fecero pagare un bel milione di dollari per farsi riprendere nello spazio mentre la mangiavano.
Un progetto in evoluzione
Avere la chance di poter cuocere cibo nello spazio anche a gravità zero fa parte di quel grande progetto in evoluzione, che consentirebbe lunghi viaggi. O almeno di poter creare delle aree abitabili su altri pianeti o sulla Luna da cui lanciarsi nello spazio per altre avventure. La coltivazione verticale in assenza di terreno è una evoluzione di queste esperienze studiate per le esplorazioni spaziali.
Lieviterà regolarmente?
Se l’impasto riuscirà a lievitare regolarmente, ci potrebbero essere impasti per forno a bordo. Per aumentare e differenziare l’alimentazione degli astronauti. Il loro menù è abbastanza ridotto. In funzione di viaggi che potrebbero durare decenni, una variazione alimentare, anche minima, avrebbe una certa importanza. Agli astronauti comunque non resterà che il profumo, sempre che in assenza di gravità questo possa propagarsi normalmente all’apertura del forno.
Curiosi alla NASA
Sono molto curiosi alla NASA di poter analizzare il risultato di questo forno che è il primo elettrodomestico inventato per poter lavorare nello spazio. Una intera cucina verrà studiata un pezzo alla volta per lavorare in assenza di gravità. Ci sono molte variabili da tenere in considerazione, gli agenti lievitanti che sulla terra funzionano, non è detto che lo faranno anche nello spazio. La pastella riuscirà a sviluppare volume o resterà inerte e darà vita ad una immangiabile piastrella di gres, invece di un biscotto?
Busta di silicone
Per contenere l’impasto si dovrà ricorrere ad un contenitore che permetta di cuocerlo senza che si appiccichi ovunque. Tutto l’impasto deve rimanere nel suo sacchetto di silicone, il rischio di avere briciole svolazzanti è troppo grave in presenza di strumentazioni tanto delicate. In assenza di gravità, anche il contenitore potrà muoversi, e questo crea la variabile a cui gli scienziati tengono di più. Scoprire la forma finale del biscotto-spaziale sarà emozionante.
Forno elettrico
Il forno utilizza resistenze elettriche e raggiunge un massimo i 175 gradi. Molto più del calore sviluppato dagli attuali scaldavivande a bordo. I biscotti sono racchiusi nel silicone singolarmente, ognuno di loro verrà cotto per circa 20 minuti, raffreddato, fotografato e riportato a terra. Dopo aver controllato i risultati si potrà decidere, se ampliare la lista degli ingredienti da portare a bordo. Focacce e panini potrebbero entrare nella dieta spaziale. Ora non resta che attendere l’evoluzione della cucina spaziale per manicaretti sempre più appetitosi. La stazione orbitante diventerà un luogo più familiare coi profumi di cucina. Niente biscotti freschi per gli astronauti nello spazio.
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