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Min l’aquila russa che ha esaurito il credito telefonico

Min l’aquila russa che ha esaurito il credito telefonico

Un aquila delle steppe dotata di un dispositivo di tracciamento che manda SMS è espatriata in Iran

I costi di roaming in un paese straniero aumentano a dismisura. In cinque mesi all’estero Min ha inviato migliaia di messaggi che hanno prosciugato tutti i fondi a disposizione. Il centro di protezione dei rapaci è stato costretto a fare un’operazione di crowfunding per riuscire a sostenere i costi delle loro ricerche. Le aquile della steppa della Khakasia sono sotto protezione perché il loro numero le mette a pericolo di estinzione. Min l’aquila russa che ha esaurito il credito telefonico

Min l’aquila girandolona

Questa giovane aquila stava cercando la propria zona di ripopolamento, perciò si è spostata sul territorio Kazako. Un’area non coperta bene dal segnale telefonico. Da qui ha inviato rari messaggi a un costo ragionevole di circa 3 centesimi cadauno. Poi però, ha pensato bene di estendere il suo territorio ed ha superato il confine per entrare in Iran. Qui la copertura roaming è migliore ed ha costi molto superiori, ogni SMS inviato costava 80 centesimi. Min ha inviato tutti i messaggi rimasti in memoria ed ha rapidamente prosciugato il conto degli ornitologi che stavano seguendo i suoi movimenti. In questo modo ha esaurito anche il conto di tutti gli altri soggetti studiati, mandando a monte l’intera opera di protezione.

Ricarica il cellulare di un’aquila

Per ovviare a questa mancanza di fondi il centro rapaci ha lanciato una campagna di crowfunding e l’ha chiamata “ricarica il cellulare di un’aquila”. Il sistema di messaggistica è composto da una regolare SIM russa, di un operatore russo (quelle offerte a basso costo alla Bestia di Salvini e tanto care ai supporter di Trump). Ad ogni inizio stagione viene presentato un budget che riesca a coprire le spese per ogni aquila. Conoscendo le loro abitudini di spostamento è relativamente semplice immaginare l’ammontare del costo. Ma Min s’è messa di traverso ed ha deciso di espatriare, “divorando” i fondi a disposizione anche di tutte le altre aquile. Finora la campagna di crowfunding ha raccolto 1500 euro.

Necessario continuare

Se il progetto vuole salvare le aquile della steppa, è necessario che prosegua anche a rischio di spendere di più. I dati di controllo dei loro spostamenti sono troppo importanti. Ora toccherà creare un nuovo bilancio che tenga conto del gusto per l’avventura di Min. In totale sono 13 le aquile dotate di dispositivo che ogni 6 ore invia un messaggio alla base operativa, con le loro coordinate. Se manca il roaming la scheda trattiene in memoria tutti i messaggi e li invia tutti assieme, appena l’aquila rientra in una zona coperta dal servizio telefonico.

Min l'aquila che esaurisce il credito

Non è la prima e non sarà l’ultima

Le tariffe telefoniche sono diversissime ed ogni volta che le aquile vanno a zonzo in altri paesi le spese aumentano. Finché utilizzano le reti russe o kazake tutto va bene ma gli sconfinamenti in Turkmenistan, Pakistan o Uzbekistan costano un occhio. Una seconda aquila, Khakas attualmente è proprio sul confine tra Uzbekistan Turkmenistan. Gli ornitologi fanno il tifo perché non superi il confine, e pregano che non voglia spostarsi in Tagikistan che è ancora più costoso.

Schede a prezzi ribassati

Le compagnie telefoniche si sono interessate al problema. C’è chi ha offerto schede a prezzo agevolato, o chi ha offerto di restituire il denaro speso per le ricerche. Un’altra compagnia ha offerto una scheda gratuita per ogni nuova aquila che parteciperà al progetto di protezione. Agli ornitologi l’improvviso interesse sembra un tentativo di farsi pubblicità, ora che la notizia ha fatto il giro del mondo. “È diventata virale ed ora ci offrono sconti, ma quando la ricerca è iniziata nessuno ha voluto aiutarci” ha dichiarato uno degli scienziati

Due metri di apertura alare

L’aquila delle steppe ha un enorme apertura alare, è un rapace di grandi dimensioni, che può volare a lungo. Ha bisogno di un grande territorio per cacciare in aree desertiche o semi desertiche come la steppa. In estate caccia nell’Asia centrale poi migra nell’Asia meridionale o in Africa. Sono 60-75 mila le aquile rimaste, sono a rischio perché il loro territorio muta. Le nuove imprese agricole, il bracconaggio e le grandi pale eoliche sono tra le minacce maggiori alla loro sopravvivenza. Anche i cavi elettrici aerei sono spesso causa di gravi incidenti per loro. Quasi tutte le specie di rapaci sono in declino, e quelle più specializzate lo sono in modo particolare. Min l’aquila russa che ha esaurito il credito telefonico

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Min l'aquila russa che ha esaurito il credito telefonico per aver sconfinato in Iran ed aver inviato migliaia di sms mandando in crisi il centro rapaci
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