Un misterioso oggetto a forma di sigaro avvistato l’anno scorso nel nostro sistema solare ha fatto scattare molte ipotesi
Potrebbe essere una navicella spaziale aliena inviata ad indagare e raccogliere informazioni sulla Terra e sul nostro sistema solare. Si sono scatenate una ridda di voci contrastanti che vanno dal “è solo un sasso” alle più avventurose fantasie su incontri ravvicinati. Lo hanno chiamato Oumuamua, che in hawaiano significa “un messaggero che arriva dal lontano passato”. L’oggetto è stato scoperto da un telescopio situato nelle Hawaii e questo spiega da dove viene il nome. Meteorite, cometa o sonda aliena
Cosa sarà?
Fin dall’annuncio della sua scoperta, gli scienziati si sono accapigliati per definirlo. Per caratteristiche non rientra nei canoni usualmente studiati per altri meteoriti. Dapprima è stato identificato come una cometa, poi come un asteroide ma anche questo non soddisfaceva gli scienziati tanto che hanno deciso di creare una classe ad hoc. Ovvero di considerarlo come un nuovo “oggetto interstellare”.
Naturale o artificiale?
Oumuamua viaggia molto veloce, a 196.000 miglia orarie ed ha una forma inusuale. Ha una forma allungata, ricorda un sigaro è infatti 10 volte più lungo rispetto alla larghezza ed è rosso scuro. Queste dimensioni hanno fatto ipotizzare che fosse un manufatto di origine artificiale. Potrebbe essere una sonda esplorativa inviata nel nostro sistema solare per raccogliere dati o ricercare contatti. Una civiltà aliena, abbastanza vicina a noi, potrebbe avere avuto la stessa idea della Sonda Cassini, che ancora invia dati dopo 20 anni dal lancio.
Una velocità sospetta
La possibilità che sia un oggetto artificiale si basa sull’aumento di velocità che si era sviluppata mentre navigava all’interno del sistema solare. Una teoria spiega che potrebbe essere spinto dalla radiazione solare e venirne influenzato. Potrebbe essere un oggetto leggero che funziona come una vela che galleggia nell’interspazio. Potrebbe anche essere una sorta di detrito di una struttura sviluppata da alieni. Strutture a forma di vela spaziale simili, sono state studiate anche da noi per il trasporto di materiali tra pianeti. L’alta velocità e una traiettoria spaziale inusuale fa immaginare che Oumuamua non sia più operativo ma abbandonato a se stesso.
Primo oggetto alieno
Sarebbe il primo oggetto entrato nel nostro sistema solare che avrebbe avuto origine altrove. Gli studiosi ritengono che altri fattori come una insolita geometria, la bassa emissione termica, l’alta riflettività, diano evidenza che si tratta di un manufatto alieno. Dopo aver escluso la cometa e l’asteroide ora è partita la caccia a rintracciare altri oggetti interstellari. Li troveranno?
Tutte fantasie?
La storia dell’esplorazione spaziale è piena di misteri che hanno fatto gridare all’incontro con gli alieni. Un segnale radio che si credeva venisse dallo spazio si è poi scoperto che proveniva dalla terra. La tremolante stella Tabby, che sembra va simulare segnali Morse s’è scoperto che in realtà tremola a causa delle polveri spaziali. Altri segnali radio ignoti sono ancora allo studio. Oumuamua è rimasta per troppo poco tempo a disposizione delle osservazioni degli astronomi. Per questo le congetture si sono moltiplicate senza riuscire a dare spiegazioni. Ognuno di noi può continuare a sognare di altri mondi ed avventure aliene a bordo della Enterprise. Sono proprio gli scienziati i primi a divertirsi a formulare congetture. Meteorite, cometa o sonda aliena
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