La fama che si ottiene sulla rete vale più di un titolo di studio
L’indagine del Censis fotografa una situazione preoccupante. Per farsi largo nella vita basta essere celebri sulla rete, avere 10.000 followers e amici. E’ questo che pensano la maggioranza degli italiani, soprattutto giovani. L’impegno nella propria formazione non ha quindi senso, basta essere ignorante ma celebre nell’epoca dei social.
Famosi in 10 minuti
Chiunque può essere famoso, basta sapersela vendere bene sui profili social. Gli under 35 ci aggiungono pure un aggettivo che chiarisce ancor meglio il loro pensiero, “fondamentale“. E’ fondamentale essere noti, senza alcuna qualità, senza alcuna esperienza, senza talento. Inutile sforzare le meningi sui libri (quali libri?) se basta avere un bel faccino e tette e culo da esibire in Instagram o Youtube.
Il divismo come regola di vita
Il divismo si trasforma in una regola di vita, bisogna sapere tutto sui presunti vip per imitarne lusso ed eccessi. Nonostante si registri una crisi dei personaggi veramente importanti nello scenario nazionale e mondiale. I testimonial scompaiono, mentre abbondano le mezzecalzette. Vip per un giorno, celebri dal mattino alla sera per poi essere dimenticati immediatamente.
L’eroe della porta accanto
Diventa così chiaro che l‘eroe della porta accanto, chi si spezza la schiena lavorando è una persona da disprezzare, perché non possiede questa voglia d’emergere. Chiunque s’impegni a fondo nel suo mestiere onorandolo, è visto come un coglione che mai potrà ambire ad una copertina di Chi. I modelli sono quelli della carta patinata, non i genitori o i nonni che hanno dato il loro meglio.
L’ignoranza ha inondato la rete
Moltissimi sono convinti di poter conoscere tutto tramite la rete e vi si affidano. Consultano compulsivamente i siti alla ricerca di risposte, spesso fuorvianti, anche per la salute. Si lasciano attrarre da bizzarre teorie scientifiche, alimentari e tecniche. Credono di poter trovare la panacea a ogni problema senza impegnare un briciolo del proprio tempo. Le informazioni sono spesso travisate e sono veramente tantissimi coloro che non riescono a distinguere una notizia vera da una falsa. E’ proprio in questo modo che influencers fanno breccia, raccontando palle, sponsorizzate, senza alcun controllo. Ignorante come un porco ma celebre, senza offendere l’amato animale che tanto ci da piacere, soprattutto in tavola!

