Scelte di vita spostano l’età della gravidanza anche oltre i 50 anni
Il bisogno di crearsi una posizione e una carriera lavorativa, impediscono a molte donne di procreare in quelli che sarebbero i tempi più adeguati. Ormai non fanno quasi più notizia le gestanti che portano a termine una gravidanza nei loro tardi 40 ed arrivano anche a 50 anni. Destano curiosità solo perché sono donne famose o che appartengono al mondo dello spettacolo. Diventano mamme sempre più tardi ma che rischio.
Janet Jackson, Halle Berry
L’esempio di Janet Jackson o di Halle Berry che hanno avuto un figlio rispettivamente a 50 e 46 anni, ne sono una conferma. La scienza ha maturato nuovi processi che riescono ad aiutare le neo-mamme. Esistono però dei limiti invalicabili, uno dei quali è rappresentato dalla menopausa. Ogni donna nasce un certo numero di ovuli a disposizione, terminati i quali non ci sono più possibilità di essere feconde. Gli ovuli perdono buona parte della loro qualità e capacità di essere fecondate quando inizia la fase della pre-menopausa, ovvero circa a 40 anni.
Congelare gli ovuli
Una soluzione per chi non voglia rinunciare alla maternità ma voglia posticiparla è quella di congelare gli ovuli. E’ una pratica relativamente recente e non è alla portata di tutte. Resta il metodo migliore per chi voglia dedicare la propria attenzione alla carriera e trovare impieghi ben remunerati. Un procedimento che necessità di avere un utero sano e vitale. L’utero può essere rinvigorito con trattamenti a base del proprio sangue senza indulgere troppo nella somministrazione di ormoni. E’ un procedimento che riesce a far ripartire il ciclo ed utilizza le esperienze nel campo sportivo per guarire velocemente da traumi. I trattamenti a base di ormoni sono una delle difficoltà che incontrano le mamme che vogliono avere un figlio ad età avanzata. L’altra soluzione è quella di ottenere un ovulo in dotazione. Le cliniche della fertilità offrono molte opzioni tra le quali le donazioni di ovulo, nel quale viene inserito il materiale genetico della madre.. Procedure costose e non semplici. Alle quali va sommato il rischio di utilizzare sperma che è anch’esso maturo e quindi meno fertile e che può portare ad un aumento di malformazioni.
Città che vai età che trovi
C’è un dato che rende bene l’idea di quanto si sia alzata l’età media delle mamme che restano incinta. Il dato è differente a seconda delle località e soprattutto dell’urbanizzazione. Man mano che le città aumentano di numero di abitanti ed hanno maggiore rilevanza economica, maggiore è l’età media in cui viene concepito il primo figlio. In città come San Francisco e New York il primo figlio si ha ad una età media di 30,8 e 31,1 anni. E’ un sacrificio a cui non si riesce a porre rimedio, le donne che non vogliono rinunciare ad una vita lavorativa effettiva, devono procrastinare il desiderio di diventare madri.
L’auto donazione è il sistema più sicuro
Le aziende più illuminate investono nel benessere del proprio personale. Questo comprende anche il desiderio di maternità. Sono sempre più quelle che offrono aiuti finanziari per il congelamento degli ovuli. Garantendo la migliore qualità degli ovuli avuti nel periodo più fertile, ed assicurandosi la collaborazione del personale femminile senza obbligarlo a scegliere tra lavoro e figli. Tra queste aziende figurano colossi come Google e Facebook. Gli ovuli congelati sono in aumento esponenziale dal 2015 in poi. Le cliniche in questo modo offrono la possibilità di avere la certezza di concepimento nella fase in cui il lavoro lo permetterà e prima che sia troppo tardi e rischioso. Mamme sempre più tardi ma che rischio.

