Una scoperta australiana c’è un fungo che ama raccogliere le particelle d’oro nel terreno
Più funghi della specie Fusarium oxysporum troviamo nel terreno e più oro c’è in quell’area. E’ stata una scoperta australiana quella che potrebbe facilitare la vita dei cercatori d’oro. Il fungo assorbe le particelle d’oro del terreno grazie ad una reazione chimica e le trasforma in piccolissime pepite. L’oro lo trova il fungo
Più c’è oro e meglio cresce
E’ un fungo che ha gusti particolari e costosi. L’oro che rintraccia nel terreno lo fa crescere più velocemente, possiamo proprio dire che si nutre d’oro. Infatti nelle aree dove l’oro non è presenze ha una crescita molto più rallentata. In realtà l’oro serve al fungo come catalizzatore per assorbire e digerire altri elementi presenti nel terreno. Gli scienziati hanno rintracciato il fungo nella parte occidentale dell’Australia ed ora sperano di poterlo usare come segnalatore
Minatori con nuovi strumenti
Ora i minatori hanno nuovi strumenti per restringere l’area in cui poter svolgere le loro ricerche. Se le spore sono presenti in certe porzioni di terreno è un’indicazione che è il posto giusto dove cominciare a saggiare il terreno. Evitano così di bucare grandi porzioni di terreno, diminuendo lo sforzo e lasciando inalterato il suolo che non si vuole scavare. Molti dei giacimenti auriferi sono in zone prressochè desertiche dove lo scambio termico rende la vita molto difficile a chiunque si avventuri in quelle aree.
Funghi come dissolvitori
I funghi sono noti per il loro ruolo di dissolvitori del materiale organico, soprattutto vegetali per scomporli nelle parti minerali come alluminio, calcio, ferro e manganese. Tutti minerali che hanno forti interazioni con gli altri elementi, mentre l’oro è praticamente inattivo dal punto di visto chimico. Per questo è particolarmente stupefacente questo tipo d’interazione.
Australia terra dell’oro
L’Australia è il secondo produttore d’oro del mondo, ma i ritrovamenti stanno rallentando perciò il fungo Oxysporum è decisamente benvenuto. Se la sua presenza porterà a scoprire giacimenti rilevanti anche una parte dell’economia australiana tirerà un sospiro. I minatori già utilizzano altre tecniche esplorative precedenti alle trivellazioni, comprese la campionatura dei termitai e delle foglie degli alberi della gomma. La presenza del fungo aiuterebbe a definire ancora meglio la zona in cui operare.
Anche senz’oro è un fungo prezioso
Il tipo di attività del Fusarium resta interessantissimo anche per molti altri aspetti. La sua capacità di sintetizzare l’oro anche dai residui di lavorazione e la scomposizione di altri minerali, lo rende molto utile. Utilizza un modo naturale per accumulare il prezioso metallo dalle parti che vengono scavate, ma che sfuggono anche al più fine dei setacci. La capacità di trainare l’oro dissolto in profondità, in superfice, compattandolo, è un vero dono per i cercatori ed i minatori, ed ha un’importante funzione antispreco. L’oro lo trova il fungo

