Sta avendo una grande risonanza la dieta keto o chetogenica, molti la praticano ma è fondamentalmente una dieta egoista. Se tutti la seguissero il pianeta avrebbe una enorme riduzione delle risorse.
Molti la praticano, la keto diet o dieta chetogenica esclude a priori l’apporto di carboidrati, tutto l’apporto calorico necessario alla sopravvivenza viene da proteine animali. Un metodo di alimentazione assolutamente non etico, che basa la sua capacità di perdere peso su un processo naturale ma indotto. La riduzione dei carboidrati spinge l’organismo a produrre chetoni, che sono il risultato della scomposizione metabolica dei grassi nel fegato. Questo processo fornisce energia al corpo, ma è un sistema di difesa che abbiamo ereditato dai nostri avi. L’egoismo della dieta keto o chetogenica
Antenati sopravvissuti alle carestie
I nostri antenati sono sopravvissuti alle carestie, grazie a sistemi di difesa come la chetogenesi, ma è un procedimento che non può essere indotto per troppo tempo. La dieta keto è sbilanciata ed ha alcune controindicazioni, la prima delle quali è condannare il pianeta ad una accelerazione di perdita delle risorse. Sta creando false convinzioni che non porteranno a nulla di buono. Chi la segue pensa di poter consumare ogni tipo di grasso, dato che il 75% del potenziale calorico deve arrivare da fonti grasse. Ma c’è una bella differenza tra grassi saturi ed insaturi. In ogni caso contribuisce ad una folle demonizzazione dei carboidrati, i quali soprattutto se non troppo raffinati svolgono invece importanti ruoli nella nostra funzione gastro-intestinale.
Non si può fare senza sorveglianza medica
E’ un tipo di dieta che presenta rischi e che non può essere affidata al fai da te. Serve il controllo di un serio nutrizionista e deve essere interrotta dopo breve tempo. I rischi di calcoli renali, le carenze di vitamine e minerali compreso il calcio, elemento determinante per la struttura ossea, a cui si aggiungono rischi per il colesterolo e malattie cardiache. Come effetto collaterale la keto diet contribuisce a far calare la sensazione di pericolo di fronte alle abbuffate. Una dieta nata per far consumare maggiormente il corpo e stressare il fegato finisce per dare carta bianca a chi non riesce a controllarsi davanti a tante proteine animali.
L’alcool e l’attività fisica diventano nemici
Stiamo stressando il fegato perciò è particolarmente sensibile all’alcool che dovremmo evitare quasi completamente. Anche perché birra e vino contengono carboidrati e sono quindi contrari al nostro credo alimentare. Nella Keto Diet l’alcol non è completamente eliminato ma deve essere ridotto ai minimi termini. Scelte minimali e ben ponderate anche perché ora la tolleranza all’alcol è inferiore. Stesso discorso per l’attività fisica che deve essere ridotta, scordatevi le sessioni a pieno volume se non volete rischiare un collasso.
Il digiuno solo per gli habituè
Alcuni mettono in relazione la keto diet al digiuno. non è assolutamente necessario digiunare o almeno bisogna evitare di farlo senza conoscerne le conseguenze. Se il fisico non è pronto interpreterà il digiuno come una ulteriore carestia e farà scattare ogni stimolo per assimilare più cibo possibile, si ritorna al rischio di abbuffarsi. Lo squilibrio dovuto alla mancanza di proteine vegetali per la presenza di carboidrati, rende la chetogenica una dieta che si basa troppo sulle calorie provenienti da proteine animali. Si muove nella direzione opposta a quanto servirebbe per preservare la salute del pianeta ed è fondamentalmente un atto di egoismo. L’egoismo della dieta keto o chetogenica

