Una legge che lascia più dubbi che certezze
Legittima difesa era proprio necessario estenderla? Ogni hanno ci sono a malapena 20 casi di legittima difesa e ci sono già gli strumenti giuridici adatti per giudicarli. La macchina della propaganda ha portato la sicurezza percepita ad essere molto più bassa di quanto sia in realtà. Su questo falso problema s’è inserita la nuova legge che fa della legittima difesa uno strumento non di giustizia ma di vendetta. Esaminando la situazione di altri paesi balza all’occhio la pericolosa deriva che si delinea.
Più diritti ai privati cittadini che alle forze dell’ordine
C’è una evidente disparità di trattamento se si osservano i diritti che sono concessi ai privati cittadini rispetto alle forze dell’ordine. Carabinieri o P.S. hanno un disciplinare molto più ristretto, possono sparare solo in particolari condizioni. Al privato invece purché in stato di grave turbamento non viene posto nessun limite. Ovviamente se un furto o una violenza avviene di notte mentre si sta dormendo, lo stato di grave turbamento è automatico. Già c’è chi ha il grilletto facile ed ha sparato ai figli rientrati silenziosamente ad ora tarda, senza accendere le luci. Pensare di dare armi in mano a chi non le sa usare in modo consapevole non dispone alla positività.
Un tentativo di rilasciare armi senza licenza
Proprio oggi dopo aver passato la legittima difesa arriva una proposta di legge folle. Quella di vendere armi anche senza licenza. Il pensiero corre immediatamente a certi stati americani dove il possesso di armi da fuoco è degenerato. C’è la NRA (National Rifle Association) dietro ai disegni di legge della Lega e 5stelle? Chi viaggia s’è accorto di come la sicurezza negli Stati Uniti sia molto relativa. Sono ancora in vigore leggi che si rifanno ad un’america selvaggia, dove il diritto alla propria protezione aveva un senso. Completamente diversa la situazione ora, eppure i “morti sparati” sono una quantità enorme rispetto a qualunque stato civile.
La legge sulla legittima difesa facilmente diventa legittima offesa
Qualsiasi pazzo rancoroso può sparare ad un vicino accusandolo di essere entrato nella sua proprietà. Forse non la farà franca ma in ogni caso il vicino sarà stato eliminato. Anche la parte giudiziaria non è creata per fermare il crimine o ridurre i furti ma solo per salvaguardare lo sparatore. Chi si difende non ha responsabilità civile, quindi viene a mancare la remora di dover risarcire chi si ammazza. Doveva essere incrementata la pena per violazione di domicilio furto e rapina che è stata innalzata solo a 4 e 6 anni di carcere, troppo scarsa. In altri paesi sono puniti molto più severamente e funzionano come vero deterrente, senza che circolino più armi.
Se hai un’arma prima o poi la userai
Se hai un’arma prima o poi la userai, se non sei abituato a farlo rischi molto di più. Il malavitoso sa maneggiarle meglio di chi non ha la giusta freddezza e non è abituato a sparare. Chiunque possiede un’arma deve dimostrare di saperla usare a proposito frequentando corsi opportuni. Le forze dell’ordine si preparano per agire con la corretta accortezza, un privato cittadino non può farlo e non ha l’abilità per farlo. Sparare a qualcuno non è facile, complica la vita, lascia un marchio indelebile nella memoria.

