Se maltrattiamo una pianta o cerchiamo di tagliarla manda avvisi sonori.
Trattate bene le piante se non volete farle strillare. Se non date loro da bere al momento giusto o cercate di strappare un ramo loro piangeranno ed emetteranno suoni. Useranno frequenze in gamme che non sono utilizzabili per il nostro udito, ma altre piante o animali le udiranno. La leggenda del pollice verde forse si spiega così. Le piante trattate bene in qualche modo comunicano alle altre “qui si vive bene” quelle trattate male diranno “qui è un postaccio per noi”. Le piante strillano se in pericolo Leggi tutto: Le piante strillano se in pericolo
Urla rivolte anche agli animali
Noi umani non possiamo sentirle, ma probabilmente gli animali riescono ad avvertire quei suoni a 3-5 metri di distanza. Forse non sono grida di soccorso o di paura, potrebbero essere rumori di crescita o essere provocati dal vento, ma le piante quando sono stressate emettono rumori. Gli scienziati hanno volutamente trascurato e maltrattato piante di tabacco e pomodoro e le hanno microfonate. I sensori acustici, posti a una decina di centimetri dalle piante, hanno registrato i messaggi che le piante emettevano. Utilizzavano messaggi sonori diversi, a seconda del tipo di stress, quindi le piante sanno comunicare. Sanno differenziare i messaggi che vogliono mandare all’esterno.
Emettono rumori tutte
Tutte le piante emettono rumori, ma mentre le piante sane lo fanno circa una volta l’ora, le piante danneggiate o inaridite lo facevano tra 25 e 35 volte ogni ora. Sono dei piccoli clic e pop, non sono melodie o canti, assomigliano più ai suoni degli imballaggi pluriball quando ie facciano scoppiare. Probabilmente utilizzano le bolle d’aria intrappolate nella linfa per ottenere questi suoni. Questi segnali sonori se fossero captati dagli agricoltori potrebbero indirizzarli a regolare l’irrigazione, un elemento indispensabile nell’agricoltura moderna.
La scarsità di piogge
La scarsità delle precipitazioni rende necessario un uso sempre più personalizzato ed accorto delle risorse idriche. Ogni pianta potrebbe se riuscissimo a codificare i suoi messaggi acustici, ottenere il giusto fabbisogno, evitando sprechi. Un modo consapevole e sostenibile per un’agricoltura attenta al territorio e alle risorse disponibili. Risparmiare acqua per destinarla ad altri usi sempre più precisi è una sfida per modernizzare la produzione agricola e migliorare i consumi. Le piante strillano se in pericolo
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