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Le balene sono spesso vittime di urti con le navi.

Le balene sono spesso vittime di urti con le navi

Un nuovo sistema di tracciamento dei cetacei può impedire questi scontri sovente mortali.

Ci sono aree dove le balene amano nuotare, seguono rotte millenarie per trovare cibo, amanti e allevare i cuccioli. Le loro attività canore a volte servono a tracciare i loro percorsi e li rendono “visibili”. Però quando hanno i piccoli, le balene si astengono dal cantare e diventano meno rintracciabili. Il problema diventa evidente nelle aree che sono più trafficate sia dai natanti che dalle balene. Le balene sono spesso vittime di urti con le navi.

Le balene sono spesso vittime di urti con le navi

Un nuovo sistema

Un nuovo sistema di segnalazione potrebbe aiutare i naviganti ad evitare questi scontri in cui le conseguenze peggiori vengono sofferte dai mammiferi. Ad esempio nella Bassa California ci sono spesso incidenti che coinvolgono balenottere e megattere. Quest’ultime sono a rischio estinzione quindi riuscire ad individuarle diventa molto importante. Il sistema messo a punto dai biologi marini si chiama Whale Safe. Il sistema fornisce bollettini giornalieri sulle posizioni delle balene. La mappa è interattiva e viene aggiornata costantemente sul web e fornisce informazioni puntuali.

Whale Safe

Whale Safe fornisce ai marittimi le informazioni utili e crea anche una nuova mentalità e una maggiore consapevolezza dei rischi ecologici a cui vanno incontro. I cetacei portano con sé conoscenze millenarie, la loro coscienza ecologica è molto più sviluppata di quella umana. Vanno protette e preservate, il nostro compito è di riconoscere la loro esperienza e farne tesoro. Purtroppo le esigenze su cui si basa la navigazione marittima sono meramente economiche. Ovvero le situazioni peggiori per prendersi cura dell’ambiente e dei suoi abitanti. Le mappe fornite incrociano i dati delle rotte delle navi e quelle supposte dei cetacei. Con le triangolazioni elaborate da un algoritmo si possono determinare i punti dove potrebbero avvenire collisioni. Questo preallarme consente ai marittimi di mettere in funzione i radar e i sonar per evitare incidenti

Le balene sono spesso vittime di urti con le navi

Navi molto più robuste

Le navi sono molto più grandi e robuste pensate alle navi da crociera, e possono sopportare gli urti con le balene. Talvolta non si accorgono di cosa è accaduto in alto mare finché non rientrano in porto. I biologi marini hanno riscontrato che sono quasi sempre fratture al cranio o alle mandibole quelle che condannano a morte i cetacei. A nessun armatore piace che una sua nave sbatta contro una balena, ed ogni sistema come questo che possa evitarlo è benvenuto. Se fosse applicato da tutti il sistema Whale Safe potrebbe salvarne molte. Nella sola bassa California nello scorso biennio ne sono state identificate 21, vittime di collisioni. Ma potrebbe essere solo una piccola parte delle vittime reali. Gli urti non vengono denunciati e molte balene non arrivano a riva per poter essere conteggiate.

Miglioramento

Il sistema potrebbe essere migliorato se tutti i marittimi partecipassero alle rilevazioni. Ogni balena sfuggita al controllo del sistema, potrebbe essere segnalata dai natanti, aggiungendo altri particolari e creando anche uno storico. Le balene tendono a seguire rotte che sono mappate nel loro cervello da migliaia di anni, ma qualcuna sfugge a queste vie del mare. Per evitare che anche queste possano scontrarsi con una nave, servono informazioni ancora più puntuali. Alcuni scienziati ritengono che i motori marini creino condizioni di disturbo che modificano le abitudini migratorie. Condizioni che potrebbero disturbare anche le balene pilota come è recentemente accaduto in Tasmania con 500 cetacei spiaggiati. Quasi tutti morte, anche se moltissimi volontari si sono mobilitati per riportarle al largo. Le balene sono spesso vittime di urti con le navi.

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Le balene sono spesso vittime di urti con le navi. un nuovo sistema potrebbe salvare la vita di molte di loro grazie a informazioni fornite da triangolazioni
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